Durante il convegno “L’Era digitale: dalle potenzialità ai danni” svoltosi il 3 febbraio nella sala assemblee Aldo Quercioli della Cooperativa di Legnaia a Firenze relatori eccellenti hanno messo in luce, da qualificati punti di vista, attingendo alle diverse discipline e professioni, dati e significati intorno a tutta la sfera del mondo virtuale, osservandola con un focus particolarmente attento alla salute psicofisica.
Si è parlato degli effetti neurofisiologici della dipendenza da internet, delle conseguenze negli anni di una “postura da smartphone” fino al “varo” delle ultimissime tecnologie e alla loro relazione con la saluta fisica e psichica dell'uomo del presente e del futuro.
Nell’ambito delle nostre specifiche professioni di counselor e coach nelle organizzazioni abbiamo voluto approfondire il tema dell'era digitale nell’area delle relazioni interpersonali. Abbiamo dedicato la nostra attenzione a tutti quei “frangenti” di vita, sperimentabili ogni giorno da ciascuno di noi nelle sue relazioni nelle diverse organizzazioni di cui facciamo parte: dalla coppia alla famiglia fino ad arrivare alle aziende di ogni settore. Così abbiamo scelto di considerare i due più comuni e conosciuti strumenti di relazione, il cellulare e le mail. Non dimenticando mai gli innumerevoli e irrinunciabili vantaggi che questi due strumenti che trovano regolare spazio nei nostri quotidiani, sta emergendo sempre di più in diversi contesti che il loro cattivo uso, anzi il loro abuso sta mettendo in crisi fortemente non solo il benessere relazionale, ma addirittura l’efficienza professionale.
Da Homo sapiens a Homo Sapiens Digitalis
Non ci siamo soffermati su cosa significa non staccare gli occhi dal monitor mentre un collega o il partner ti sta parlando; non abbiamo voluto considerare cosa accade in una conversazione telefonica, quando senti, mentre stai parlando che l’altro, dall’altra parte del telefono “spippola” sulla tastiera
Superato ormai anche la considerazione che a tavola con altre persone, accanto alle posate, posate ci sia il cellulare o i cellulari, tanto è vero che il nuovo galateo dovrà prendere in considerazione se metterlo a destra o a sinistra o meglio se fra gli accessori per la tavola adesso insieme al poggia posate ci possa essere un supporto per lo smarthphone!
Abbiamo scelto di considerare come non far diventare questi due strumenti, cellulare (con sms e whatsapp) e mail due strumenti che violano ogni buona regola di netetiquette. Si perché se esiste una buona educazione personale, esiste anche quella che la rete dovrebbe comunque preservare per non permettere ad un monitor o a un apparecchio di farci dimenticare che dall’altra parte c’è sempre una persona.
Così insieme ad altro materiale relativo al senso dell’organizzazione e al reale significato della connessione fra persone e non quella in rete, avendo considerato che spesso è venuto meno il buon senso, le aziende si trovano costrette a creare delle Linee guida per l’uso professionale delle mail. Un articolo del 2013 mette in evidenza che alla Ferrari viene bloccato a 4 il numero dei destinatari possibili. E in una azienda di consulenza per una settimana si proibisce di comunicare con mail.
Sembra proprio che l'efficienza professionale e il benessere relazionale necessitino di cura e manutenzione prima ancora che di tecnologia.