Carlo Mazzucchelli
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Un post per fare gli AUGURI a chi, navigando in Rete i frequentando l'unico social che abito, Linkedin, mi incontra e legge quello che scrivo. Su questo mio portale e progetto culturale che dal 2010 promuove una riflessione critica sulla tecnologia finalizzata alla tecnoconspevolezza. O leggendo i miei libri (21) pubblicati con Delos Digital.
Questโanno gli AUGURI nascono dalla percezione che la nostra societร , appiattita, malata, omologata, sia sempre piรน in preda allo smarrimento, allโansia, alla perdita di punti di riferimento fondamentali per dare senso e significato alla vita e allโesistenza, alle relazioni e ai legami con gli altri, per avere smarrito la capacitร creativa di immaginare, pensare e costruire il futuro, il divenire, un avvenire comune.
La percezione negativa nasce dalle narrazioni conformiste prevalenti che raccontano il nostro tempo presente, dallโaccettazione passiva di massa della crescente digitalizzazione e automatizzazione delle nostre vite. Due fenomeni che descrivono gesti e pratiche quotidiane, i comportamenti meccanici e ripetitivi che caratterizzano la vita online rendendo molti(tudini) insensibili alla vita incarnata, al corpo dellโAltro, al suo volto e al suo sguardo.
ร come se fossimo diventati tutti ciechi (a Natale leggete Cecitร di Saramago) e a riflettersi dentro lo schermo non fosse il nostro volto ma un selfie continuo usato per vivere un tempo presente come unico reale, il tempo binario, lineare e velocizzato della macchina. Ne deriva la perdita del legame con il passato ma soprattutto la difficoltร a usare intuizione, sensibilitร , pensiero e immaginazione.
Il cielo รจ denso di nubi che hanno nomi ben comprensibili: guerra, crisi ambientale, autoritarismi vari emergenti, fame, povertร , disuguaglianze e migrazioni, modelli e paradigmi sociali ed economici che non funzionano piรน, crisi del pensiero, individualismo sfrenato, ecc.
In questo contesto riuscire ad alimentare la speranza e a immaginare qualcosa di nuovo puรฒ risultare una missione impossibile.
Sperare non รจ solo un ideale dello spirito umano ma una scelta individuale, una forma di vita che si coltiva e permette di continuare a sognare, a immaginare. La speranza va accompagnata da: conoscenza, consapevolezza, capacitร di dubitare e porsi delle domande, fare delle scelte e prendere delle decisioni, coscienza dellโagire e sue conseguenze, ritrovata volontร di esistere, di vivere.
Nella speranza e nella ritrovata voglia incarnata di esistere si fonda il mio AUGURIO per il 2023.
Mi auguro e auguro a tutti che lโanno nuovo sia un anno di cambiamento radicale nellโatteggiamento mentale che governa la vita di tutti i giorni. Il cambiamento da auspicare รจ un ritrovato spirito e pensiero critico, un uso intelligente del linguaggio, una nuova visione filosofica, una radicalitร di pensiero e azione, in difesa delle prerogative dellโumano in modo da resistere al richiamo irresistibile delle sirene del digitale.
๐ฅ AUGURI A TUTTI!
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