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Segni dei tempi e Buona Pasqua

Segni dei tempi e Buona Pasqua

18 Aprile 2019 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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Non passa giorno senza notizie sulla migrazione, sui migranti, sugli effetti e sulle conseguenze delle migrazioni in corso. I media sembrano essere ipnotizzati o forse troppo interessati a fare audience piegandosi al cinguettio di turno. In questo modo evidenziano la fine del giornalismo ma anche la pratica di un cattivo giornalismo, ormai basato sull'attesa spasmodica del nuovo cinguettio in arrivo e sulla sua divulgazione. Dimenticando in questo modo che compito dei media non può essere quello di riprendere e diffondere notizie palesemente false ma di sbugiardarle e dire chiaramente che si tratta di bufale, bugie e falsità.

Tutto questo è il segno dei tempi e probabilmente non c'è nulla di cui meravigliarsi. La situazione attuale non nasce per caso, si è preparata nel tempo e oggi si manifesta per quello che è. Evidenzia la sparizione del pensiero critico, dell'opinione pubblica e dell'impegno civile. Racconta anche della tanta superficialità e stupidità in circolazione.

I rimedi ci sono, così come le buone pratiche sono alla portata di tutti. Un modo per mettersi nella condizione di adottare i rimedi giusti ed esercitarci in buone pratiche sta nell'approfondimento, nella lettura, nell'accesso a conoscenze utili a far riflettere, ragionare, esercitare il pensiero critico e a fare delle scelte consapevoli. Scelte che come tali potrebbero essere molto importanti nelle prossime scadenze elettorali.

Come augurio di Buona Pasqua condivido un contributo alla riflessione che ho trovato in un video del filosofo Umberto Galimberti. Un video non ideologico, con un linguaggio semplice da comprendere e che fornisce alcune interessanti e utili spiegazioni alle problematiche (casini) correnti.

La scelta di condividerlo è nata dall'avere notato come le sue visualizzazioni su YouTube siano (a oggi) meno di duecento. Di molto inferiori rispetto a quelle di una marea di video dai contenuti meno interessanti ma sicuramente più virali visto le moltitudini di persone che li guardano.

Più che di video virali abbiamo oggi bisogno di pensiero critico, di contribuire a diffondere conoscenze e strumenti utili a vincere l'atrofizzazione delle menti in corso. L'obiettivo dovrebbe essere di impedire l'accettazione passiva della realtà e delle sue narrazioni mediatiche per poi analizzarla, sottoponendola a critica ed eventualmente intervenire per cambiarla.

Buona lettura e Buona Pasqua! 

 

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