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01 Ottobre 2017 Redazione SoloTablet
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La stampante 3D è una grande invenzione ma non sarà mai in grado di (ri)produrre bambini, provaci tu

Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 strategie analogiche per resistere al digitale (e allo smartphone) è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital

La stampante 3D è una grande invenzione ma non sarà mai in grado di (ri)produrre bambini, provaci tu 

 

Il calo delle nascite nel 2017 in Italia ha battuto un nuovo record raggiungendo il minimo storico (475 mila neonati) dalla metà del Cinquecento, in un'Italia che  a quel tempo aveva un quinto della popolazione attuale. Studiosi dei fenomeni sociali e politici si interrogano su quali politiche mettere in campo per ribaltare il trend di decrescita attuale e per porre rimedio a una riduzione continua della popolazione residente, determinata dall'elevata mortalità per anzianità (22% le persone che hanno superato i 65 anni), dall'aumento del flusso migratorio di italiani verso l'estero e da un numero di figli per donna che si attesta sul valore di 1,34 (1,95 per le donne straniere e 1,27 per le italiane). 

Secondo l'ISTAT le trasformazioni strutturali della composizione demografica della popolazione italiana hanno un impatto fortissimo su fenomeni quali nascite, matrimoni, occupazione e produrranno effetti concreti sulla realtà della società italiana del prossimo futuro. Le cause del calo delle nascite sono molteplici e trovano le loro radici nella modernità, ben prima che nell'era tecnologica attuale. Tra le cause alcuni inseriscono l'aumento della dipendenza dalla tecnologia e del tempo dedicato all'interazione con un dispositivo tecnologico che sta portando alla sparizione dell'eros e all'abbassamento di testosterone, l'ormone responsabile della libido maschile. 

Il calo della natalità del passato fu determinato principalmente dalla possibilità di scegliere di non fare figli per sentirsi più liberi e realizzarsi nella vita così come nel lavoro. Oggi il decremento continuo è legato alla crescente precarietà economica e sociale, alla diffusa stanchezza per la ricerca costante della prestazione, all'individualismo e narcisismo diffusi che hanno fatto sparire l'Altro e con lui l'eros che rappresenta, alla sparizione del desiderio e della fantasia erotica rimpiazzati dal porno, dall'informazione visiva, dal consumismo (puro godimento carnale al posto dell'amore) e dalla tecnologia. 

La tecnologia ritenenuta in parte responsabile del calo del desiderio sessuale e del calo della natalità è anche il motore della stampa 3D, un'innovazione tecnologica emergente che sta rivoluzionando la produzione in molti settori industriali e domani potrebbe anche cambiare il mercato al consumo. I consumatori dotati di una stampante 3D in un futuro prossimo venturo avranno la possibilità di realizzare gli oggetti di cui hanno bisogno in casa e senza doverli acquistare in un punto vendita. Nonostante l'evoluzione rapida di queste tecnologie e l'introduzione di nuovi rivoluzionari materiali che permettono già di prevedere un futuro di stampa 4D, è facile prevedere che difficilmente si sarà in grado di dare alle future stampanti le coordinate geometriche precise per la (ri)produzione di esseri umani in carne e ossa.

Per la produzione di bambini non sarà mai sufficiente disporre di coordinate precise in termini di angoli, grandezza, dimensione, piegamento, torsione, risoluzione,  caratteristiche e forma di ogni singola parte dell'oggetto da produrre. Così come difficilmente saranno sufficienti al compito applicazioni e software evoluti come quelli di Autodesk. Impensabile anche un futuro fantascientifico e distopico fatto di stampanti autosufficienti, auto-installanti, capaci di produrre bambini in autonomia e senza alcun controllo umano. Non rimane che prenderne atto e riprogrammarsi con nuove coordinate in modo da poter nuovamente contribuire in proprio all'aumento della natalità. Per farlo è necessario riscoprire la sessualità, unitamente all'erotismo, al sentimentalismo, al romanticismo e all'amore per l'altro. Chi si sentisse ormai incapace a farlo o fosse già rassegnato al predominio della tecnologia, più che alle stampanti 3D, dovrebbe allora guardare agli uteri tecnologici che verranno. Uteri in affitto che, come le risorse oggi disponibili in Cloud Computing, potrebbero garantire la felicità di coppia e la risoluzione del problema della bassa natalità attuale.

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