Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 strategie analogiche per resistere al digitale (e allo smartphone) è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital
Lasciati trascinare dai profumi, dalle fragranze, dagli odori e dagli aromi che lo smartphone non può ancora regalarti
La tecnologia è da sempre utilizzata dall'industria dei profumi per migliorare la propria offerta andando incontro ai bisogni del consumatore e ai nuovi stili di vita emergenti. Dalle capsule contenenti profumo da indossare che garantiscono la longevità del profumo ai braccialetti elettronici emananti fragranze ed essenze, dai gioielli ai tatuaggi profumati, dagli sms aromatizzati spedibili da smartphone alle esperienze dei film in cinerama, oggi la tecnologia offre una gamma infinita di opportunità per trovare e adottare il profumo più adatto a sperimentare fragranze e aromi e per coprire i numerosi odori involontari e sgraditi che il nostro corpo produce, favorendo nuove esperienze olfattive.
Smartphone e tablet sono entrati nei punti vendita e negli uffici marketing, sono usati per favorire esperienze di acquisto capaci di guidare i consumatori a produrre i verdetti olfattivi che guideranno le loro scelte di acquisto finali, scegliendo tra l migliaia di profumi in vendita. Questi dispositivi però non sono ancora in grado di permettere a chi li possiede le stesse esperienze umane che un profumo, una nuova fragranza o una miscela di essenze possono regalare. Esperienze capaci di generare sensazioni olfattive che stimolano i sensi dell'animo, producendo effetti psicologici sul sistema nervoso e sulla memoria che un gadget tecnologico non potrà mai produrre.
Lo smartphone può fare da strumento per la selezione di un profumo o per l'associazione di un determinato profumo a un cinguettio o SMS ricevuti ma non permette ancora di cogliere le sottili differenze tra i profumi, le loro qualità e memorie olfattive (il ricordo di un profumo è sempre una esperienza emotiva). Neppure provocare il piacere e il brivido che derivano dall'esperienza olfattiva come la percezione di profumi impercettibili e difficili da definire, il riconoscimento di un nuovo profumo, il piacere che ne deriva o il disgusto che si prova per una fragranza troppo forte e invadente.
Sconosciute allo smartphone e al sensore tecnologico sono anche le esperienze dei nasi (toccar con naso una fragranza) e le varie fasi della piramide olfattiva che coinvolgono insieme la testa, il cuore e il corpo. Ignote a Facebook e al suo mondo relazionale sono il piacere e l'eleganza di profumi capaci di caratterizzare un individuo sottolineandone la personalità e l'identità, lo stile, il carattere e il buon gusto. Ignoti sono anche le funzioni di seduzione che un buon profumo può offrire attraverso lo sprigionamento delle sue essenze e fragranze. Sconosciuti infine sono le esperienze legate ai ricordi e alla memoria che ogni profumo (e odore) è in grado di scatenare dando libero sfogo all'immaginazione e alle emozioni.
Terminata una delle tante sessioni online è però sempre possibile lasciarsi conquistare dal sapore dei profumi, prestare attenzione al proprio naso e farsi trascinare in nuove esperienze olfattive. Lo si può fare nella vita di ogni giorno oppure partecipando attivamente a momenti dedicati alla scoperta dei profumi come gli aperitivi aromatici che permettono di vivere esperienze sensoriali uniche, basate sulla degustazione, sull'olfatto e sul sapore e di scoprire nuovi profumi. Profumi che non potranno mai essere condivisi sul muro delle facce ma potrebbero dare origine o fare maturare nuove relazioni sociali, oltre a far stare bene con sé stessi per avere identificato il profumo perfetto del momento.