Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 strategie analogiche per resistere al digitale (e allo smartphone) è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital
Rallenta la comunicazione e riscopri il dialogo
L'informazione viaggia alla velocità di Internet e dei suoi bit, la comunicazione non può essere da meno. La velocità permette di arrivare presto a destinazione ma in Rete non si va da nessuna parte perché luoghi, destinazioni e spazi sono semplici immagini, testi e interazioni virtuali.
A questa velocità e per il suo essere digitale la comunicazione ha deragliato dal suo essere fondamentalmente uno strumento pragmatico (il riferimento è a Watzlawick), un congegno utile a tradursi in azione. Un motivo in più per trovare il modo di frenare, rallentare e sperimentare un andamento lento, ritornare alla comunicazione dal vivo, in modo da recuperare il dialogo tra persone, superando la frammentazione, l'immaterialità e la superficialità che caratteriza molte delle forme di comunicazioni online
Abbandona il multitasking tecnologico
Recuperare il dialogo significa ritornare a conversare ma anche a intervenire sulla realtà per modificarla. Rallentare la comunicazione virtuale e ridurre il tempo ad essa dedicato significa comprendere meglio gli effetti degli strumenti tecnologici scelti. Il dialogo si può riscoprire frequentando meno gli shopping center e le piazze virtuali, andando a scovare le piazzette di vicinato, le banchine dei parchi sotto casa, gli eventi organizzati che favoriscono l'aggregazione e la condivisione ed ogni spazio pubblico disponibile.
L'importanza del dialogo perduto è confermata dai numerosi appelli che lo richiamano come strumento fondamentale per alimentare un discorso fatto di parole ma in particolare di significati e progetti. Dialogare non è mettere insieme banalmente delle parole, come si fa spesso in Rete o su Facebook, ma un punto di partenza (in Rete è punto di partenza e di arrivo insieme), un modo per conseguire verità (come accadimento relazionale), progettare il mondo e cambiare la realtà.
Riscoperto il dialogo anche la comunicazione online acquisirà un senso diverso, relativo e meno importante di quanto non sia diventato oggi. Si misurerà meno sul numero di parole scambiate e sui messaggi inviati e più sui risultati ottenuti, in termini di attenzione catturata, azioni generate, cambiamenti determinati, loro comprensione, maggiore consapevolezza del media usato e una migliore capacità di ascolto.
