Il libro di Carlo Mazzucchlli 80 PROFILI DIGITALI - Identità, personalità e stili di vita determinati tecnologicamente, è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital
Tecnorealisti
La tecnologia ha reso la vita di tutti più conveniente, facile e godibile ma ha anche prodotto effetti negativi e imprevedibili che hanno influito sulla famiglia, sul lavoro, sulla vita individuale, sociale e professionale. A livello teorico ne è derivata una visione semplicistica che ha portato a contrapporre due visioni diverse e polarizzate, una tecnopessimista e una tecnottimista.
80 identikit digitali
Negli anni la contrapposizione ha lasciato spazio ad un approccio più tranquillo alla tecnologia noto come tecnorealismo. Un approccio che chiede di pensare alla tecnologia in modo critico e di guardare alle novità tecnologiche come la continuazione di cambiamenti già avvenuti nel corso della storia. Il tecnorealismo si pone a metà tra il tecnoutopismo e il tecnoluddismo e fornisce strumenti di analisi e riflessioni ai tecnocritici. L’atteggiamento verso alcune tecnologie può essere tecnofilo e ottimistico, tecnofobico e scettico verso altre. L’obiettivo non è mai fare una scelta di campo radicale ma acquisire le informazioni e gli strumenti che facilitano la comprensione e la conoscenza in modo da poter fare scelte più oculate, coerenti, eticamente corrette e vantaggiose.
Per i tecnorealisti la tecnologia non è neutrale. Benchè produca artefatti inanimati la tecnologia è carica di significati sociali, politici ed economici che determinano il modo con cui interagiamo e guardiamo il mondo. Ne deriva il bisogno di un'analisi attenta per identificare condizionamenti e pregiudizi ad essa collegati. Internet, come strumento di comunicazione è rivoluzionario perché offre un numero infinito di opportunità, ma non è utopico e contiene in sé rischi e pericoli. Il cyberspazio deve essere governato perché non è un territorio separato da quello reale. La privacy e le tecnologie standard devono essere governate e protette, perché i mercati tecnologici possono favorire l’innovazione ma non necessariamente garantire l’interesse pubblico. Secondo i tecnorealisti, la molteplicità di dati, la ricchezza d'informazione e la velocità con cui essa può essere condivisa, resa possibile dalla tecnologia, non deve essere confusa con la conoscenza. I computer non andrebbero mai usati per sostituire le capacità cognitive umane in termini di percezione, ragionamento, giudizio. La produzione e proprietà intellettuale nel cyberspazio devono essere protette applicando leggi simili a quelle esistenti ma adattate al mondo digitale. Nei confronti della tecnologia tutti sono chiamati a comportarsi da cittadini responsabili per capire effetti e opportunità ma anche forza e limiti con l’obiettivo di partecipare alla produzione di nuova informazione e maggiore conoscenza e favorire la riflessione critica sugli strumenti tecnologici utilizzati.
Da un punto di vista creativo, il tecnorealismo si manifesta anche con approcci artistici che riescono a produrre risultati altamente tecnologici con strumenti semplici e non tecnologici. Un esempio di questa forma tecnorealismo è un artista e grafico come Paul Lung che produce disegni così perfetti da essere scambiati per semplici fotografie ed è per questo diventato famoso in tutto il mondo attraverso il Web. La sua produzione è composta da opere prodotte con una semplice matita e copiando alcune fotografie. Il suo metodo è assimilabile alla tecnica delle stampanti a getto di inchiostro. Si basa sulla sovrapposizione paziente e ripetitiva di strati diversi di matita in modo da ottenere un effetto ottico da fotografia e altamente tecnologico.