Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.
iPad una storia decennale
Arrivato sul mercato nel 2010, l’iPad ha cambiato la vita a migliaia di professionisti e aziende ma anche a singoli individui che al tablet come dispositivo tecnologico hanno associato nuove forme di intrattenimento e di interazione con la tecnologia.
Mutuando alcuni termini usati da Francesco Morace in Società Felici, nel 2010 ho parlato dell’iPAD come lavagna, specchio, pagina, televisione, cinematografo. Il suo display, magnetico, attrattivo, tattile, irresistibile, virtuale e tanto reale, ha trasformato il mercato e il modo di lavorare ma soprattutto è diventato metafora potente del modo di interagire e interpretare la realtà del mondo, reale e virtuale.
Tempo digitale e poesia del tempo
Dato per morto, sostituito da nuovi PC e soprattutto da smartphone con lo schermo grande, il tablet si è trasformato, ibridato con i primi e il secondo, aggiungendo tastiere, stilo e nuove APP. La sua rivoluzione annunciata è in parte abortita o ha semplicemente cambiato direzione. Alcuni protagonisti del mercato tecnologico (Microsoft) l’hanno cavalcata con approcci e strategie innovative puntando su una crescente integrazione con il personal computer. Con prezzi più abbordabili oggi l'iPad di Apple continua ciononostante a possedere la quota maggiore del mercato tablet.
L’evoluzione della tecnologia ci riserva prossime rivoluzioni (schermi pieghevoli, oggetti parlanti, ecc.) che potrebbero non vedere l’iPad come protagonista.
Senza l’iPad (tablet) però tante di queste rivoluzioni non sarebbero state e non saranno possibili.