Leggerezza, pesantezza, tecnologia

01 Aprile 2020 Redazione SoloTablet
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Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.

Leggerezza, pesantezza, tecnologia 

La leggerezza è quella del gesto, dello scorrimento dolce e veloce delle dita sul display, del tocco rapido e (im)motivato sull'icona dei MiPiace, dell’interazione con la superficie magnetica e riflettente del dispositivo mobile. 

La pesantezza è quella delle nuvole cariche di hard disk che, collegati tra loro e appesantiti dalle informazioni che contengono, intiepidiscono il permafrost di zone disabitate e gelate in Islanda, Alaska o Nuova Zelanda. È quella dei Big Data che con Silos/Data Center hanno cementificato immense aree di territorio solo per facilitare analisi di dati e comportamenti. È quella di milioni di chilometri di cavi sotterranei e sottomarini che attraversano deserti e oceani per garantire le ricerche in tempo reale di Google, le conversazioni sociali di Facebook e le transazioni miliardarie di AmazonEdo. Pesante è il traffico dell'intero universo tecnologico e digitale. 

Chi naviga leggero non sa quasi nulla della pesantezza tecnologica. Forse non è interessato a saperlo. Non conoscendo dà tutto per scontato, non si interroga sull’impatto della pesantezza sull’ambiente, su dove e come vengono assemblati i prodotti e dove vengono scaricati quelli obsoleti, sulle forme di schiavitù e disuguaglianze che produce, sui modelli di business che impone. 

Greta Thunberg ha suggerito di interrogarsi sui problemi ambientali. E se lo facessimo anche sul mondo materiale della tecnologia?

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