Rabbia, ira, odio online

01 Aprile 2020 Redazione SoloTablet
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Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.

Rabbia, ira, odio online 

In un’era di passioni tristi ed elevata irrazionalità online prevalgono comportamenti motivati dall’egoismo e da passioni fredde come l’invidia, l’odio, la rabbia, la violenza del linguaggio. Sembra quasi che l’homo sapiens si sia trasformato in homo lupus, per gli altri e per sé. 

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La vita già difficile per precarietà del lavoro, pandemie varie, incertezza, crisi continue, disuguaglianze e tante povertà, è resa ancora più complicata da malattie contagiose come l’odio online e la rabbia che stanno degradando il vivere sociale, le forme della socialità, della relazione e della comunicazione. 

Il contagio dell’odio è più forte del coronavirus, non viene dall’esterno ma da comunità umane, non è colpa di pipistrelli o serpenti cinesi ma di individui umani abituati a latrare più che a parlare.  

Sono individui rabbiosi, odiatori di professione che operano nell’ombra, attaccano a tradimento e attivano agguati citofonando, mostrando denti aguzzi e bava alla bocca. Il problema è che odio e rabbia sono alimentate da invidie e disuguaglianze, si manifestano dentro ogni persona, soprattutto quando è in difficoltà o in sofferenza esistenziale, cognitiva e psichica. 

I latrati si esprimono prevalentemente online e sembrano mirati per generarne altri in risposta. Fortunatamente ciò che ottengono è spesso una reazione moderata, resistente e resiliente, da homo ritornato sapiens.

 

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