
Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.
Viaggiatori nello spazio
Secondo alcuni il coronavirus è il prodotto umano di azioni scriteriate ai danni dell’ambiente, ma continuiamo a non capire e a fare finta di nulla. Non cambiamo stili di vita e comportamenti, non ci informiamo, leggiamo poco, non coltiviamo pensiero critico, conoscenza e pratiche di azione politica. Ci meravigliamo delle emergenze come se le crisi non appartenessero da sempre alla natura dell’universo che abitiamo.
Tutti d’accordo ma…
Presa coscienza di viaggiare nello spazio dentro una sfera diamo tutto per scontato. Un errore monumentale, di un atteggiamento mentale di adulti che hanno perso l’abitudine di porsi domande profonde. Sulla realtà, sul mondo, su sé stessi, sulle crisi in essere.
Riversiamo l'attenzione su novità e innovazioni tecnologiche. Ci dimentichiamo della natura, del clima, delle foreste, dei mari, delle loro regole e interdipendenze.
Non siamo al centro dell’universo, solo una parte di esso, e nemmeno il più rilevante. Percepiamo l’ambiente come separato e da sfruttare, ci meravigliamo di disastri naturali, epidemie, pandemie e crisi varie. Non abbiamo percezione reale della deforestazione e desertificazione, dei cambiamenti climatici e delle migrazioni e sparizioni delle specie in atto, compresa la nostra.
Bisognerebbe lavorare sulla percezione per trasformarla, predisporsi a lasciarsi stupire e turbare, coscienti delle interdipendenze che governano la realtà e le nostre relazioni con essa.