Piattaforme, condomini, Ballard

01 Aprile 2020 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share


Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.

Piattaforme, condomini, Ballard 

Il condominio, metafora Ballardiana, è applicabile anche alle piattaforme social online. Profezia della modernità, il testo di Ballard riflette sul presente prospettando possibili scenari apocalittici futuri, anticipando dinamiche sociali e altre forme di convivenza umana come quelle online odierne. 

CONSIGLIATO PER TE:

L’audacia che ci manca

I grattacieli di Ballard sono pensati per sedare il bisogno di abbandonarli, nonostante i loro difetti e problemi. Con un solo amministratore, tanti condòmini, spazi confortevoli, una miriade di servizi, l’organizzazione è semplice, gerarchica, basata sulla divisione per classi[1]. La convivenza sembra garantita ma genera un imbarbarimento crescente che coinvolge tutti portando al conflitto e alla ribellione. 

La piattaforma online è un moderno condominio Ballardiano[2], luogo di residenza, divertimento, attività sociali e centro commerciale. L'amministratore è unico, il clima iniziale idilliaco si incrina presto, facendo prevalere un lento impazzimento caratterizzato da pettegolezzi, odi reciproci, false verità, liti e prevaricazioni, che portano a forme di psicopatologie che degenerano in soprusi e violenze. 

Il condominio-piattaforma è scelto come una placenta calda e accogliente che regala una vita felice ma rinunciando alla realtà. Si è testimoni e protagonisti di eventi sociali ma anche di una regressione in atto, psicologica, antropologica e sociale. 

La piattaforma è un luogo comunitario ma i suoi membri sono semplici meccanismi, cellule vitali del suo funzionamento, ad elevato rischio cancerogeno. 

Il finale può essere distopico!  



[1] «Ma quello che più faceva arrabbiare Wilder, della vita nel suo condominio, era il modo in cui un insieme apparentemente omogeneo di professionisti ad alto reddito si era strutturato in tre campi disuniti e ostili. Le vecchie suddivisioni sociali, basate su potere, capitale ed egoismo, si erano riaffermate anche lì come in qualsiasi altro luogo. Di fatto, il grattacielo si era già diviso nei tre gruppi sociali classici, la classe inferiore, la classe media, la classe superiore. Il centro commerciale del decimo piano costituiva un chiaro confine fra i nove piani più bassi, con il loro "proletariato" di tecnici cinematografici, hostess e gente simile, e il settore mediano del grattacielo, che andava dal decimo piano alla piscina e al ristorante del trentacinquesimo. I due terzi centrali del condominio formavano la sua borghesia, costituita da membri delle professioni, egocentrici ma sostanzialmente docili: medici e avvocati, contabili e fiscalisti che lavoravano non per conto proprio ma per istituzioni sanitarie e grandi società. Puritani in grado di disciplinarsi da sé, avevano l'alto grado di coesione di coloro che desiderano ardentemente piazzarsi secondi. Sopra di loro, ai cinque ultimi piani del grattacielo, c'era la classe superiore, la prudente oligarchia di piccoli magnati e imprenditori, attrici televisive e accademici arrivisti, con i loro ascensori ad alta velocità e servizi di qualità superiore, con la loro passatoia sulle scale. Erano loro che stabilivano il ritmo dell'edificio. erano i loro reclami a venir accolti per primi ed erano sempre loro che, sottilmente, dominavano la vita del grattacielo; stabilivano quando i bambini potevano usare le piscine e il giardino pensile, fissavano il menu del ristorante e i conti salati che tenevano lontani quasi tutti tranne loro. Ma, soprattutto, erano loro a gestire il delicato rapporto di patronato che teneva in riga il livello medio, con la carota perennemente penzolante dell'amicizia e dell'approvazione.» 

[2] Il condominio, pubblicato anche come Condominium è un romanzo di fantascienza di J. G. Ballard pubblicato nel 1975. La storia è interamente ambientata in un grattacielo-condominio di nuova generazione costruito in una zona residenziale di Londra. (Wikipedia)

 

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database