
Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.
Narcisismo alla prova
Ampia è la letteratura sull’individualismo e il narcisismo delle generazioni di nativi digitali (in realtà nativi digitali lo siamo tutti), allattati e cresciuti, goccia dopo goccia (droplet), con MiPiace, cinguettii, selfie e profili digitali promozionali.
Nonostante barriere erette intorno al Sé riflesso su una infinità di schermi, con l’intento di costruirsi soluzioni individuali finalizzate a migliorare la propria posizione individuale, i narcisi del terzo millennio non sono immuni dal coronavirus. Narcisismo e individualismo non possono tenere lontana la sciagura corrente. Nessuno è al sicuro, neppure abitando da solo o praticando l’onanismo digitale.
Ricerca, amicizia, riconoscimento, connessione
Non si è al sicuro perché, usando una metafora di Bauman, è come se ci si volesse salvare dalla bomba nucleare “acquattandosi in un rifugio per senzatetto”. Da questa crisi si esce solo con/insieme agli altri, praticando solidarietà, cooperazione, umanità e generosità: buone pratiche opposte a quelle fin qui coltivate: competizione, sospetto, antagonismo, rivalità, ecc.
Il Narciso è oggi obbligato a riconoscere sé stesso in continuazione. Obiettivo impossibile reso inattuabile dalla necessità di sintonizzarsi e sincronizzarsi emotivamente con gli altri.
Il narcisismo è messo a dura prova.
Dovremo ringraziare il coronavirus?