
Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.
Come è potuto accadere?
Una domanda suggerita da ogni catastrofe: devastazioni climatiche, attacchi terroristici, crolli di ponti italiani, guerre, pandemie, crolli di ponti e viadotti, ecc. Quando qualcosa accade è utile interrogarsi sul perché, meglio mobilitarsi su cosa sia possibile fare. Per capire la crisi ed evitare che in futuro si possa ripetere.
Superfici e sottosuoli
Non interrogarsi, non mobilitarsi può creare danni e conseguenze sul nostro futuro, personale e collettivo, nazionale e globale. Interrogarsi serve ad acquisire nuove conoscenze, a fare i conti con i tanti pregiudizi ideologici e cognitivi che impediscono di percepire la complessità della vita e le sue imprevedibili emergenze.
Per molti ciò che conta è vivere. Si dovrebbe prestare attenzione alle cose nella loro evoluzione e continua trasformazione. Pensare di avere il controllo della situazione è un’illusione tipicamente occidentale. Si è immersi in realtà fatte di contrasti e polarità su cui non si ha alcun controllo e con cui bisogna costantemente interagire.
Oggi viviamo una situazione particolare fatta di circostanze ed eventi sfuggenti, che non riusciamo a dominare. Non li abbiamo dominati prima, non lo faremo neppure domani!
Queste circostanze non ci sono cadute addosso, dovrebbero essere osservate nella loro evoluzione. “Si è sconfitti quando si cerca la vittoria solo al momento del combattimento” (Sun Tzu).