La velocità dello scrivere

01 Aprile 2020 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share

Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.

La velocità dello scrivere 

In Rete colpisce la brevità del tempo che intercorre tra la pubblicazione di un testo e i suoi feedback. Capita di ricevere un MiPiace in frazioni di secondo, tempi impossibili per una lettura completa del testo pubblicato, tantomeno per la riflessione, anche emotiva, che dovrebbe guidare e motivare una reazione. 

Colpisce che molti abitanti delle piattaforme digitali le frequentino per ammazzare il tempo, come se ammazzandolo non si ammazzasse un po’ Sé stessi, producendo effetti quali ansia, depressione e solitudini esistenziali. 

Colpisce la velocità di chi scrive, come se il tempo per trasformare un pensiero in un testo scritto bruciasse dentro, impedendo ogni forma di lentezza. Tutti abbiamo assimilato l’idea Eraclitea che tutto scorra, pochi ne comprendono il senso, legato al concetto del divenire che a sua volta richiede tempo, nel senso di cronos e di kairos. 

Il tempo del divenire non è necessariamente accelerato, può essere rallentato. 

Basta non essere avari di tempo, regalandolo alla propria memoria, alle proprie emozioni e al proprio pensiero, in modo che possano far affiorare il meglio di ciò che si vorrebbe scrivere o dire. Il tempo aiuta a scegliere concetti, parole e analogie, a depurare pensiero e testo, a dargli respiro e riposo, a pensare e scrivere lentamente.

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database