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Le macchine del mondo antico

Le macchine del mondo antico

08 Agosto 2019 Redazione SoloTablet
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BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un viaggio nel tempo, dalla Mesopotamia ella Roma imperiale per raccontare le macchine che furono il motore di quelle lontane civiltà. Macchine diverse da quelle tecnologiche di oggi ma non meno rilevanti. Macchine come torchi, gru, leve, ingranaggi vari e carrucole. Strumenti resi operativi da energie alternative come i muscoli umani o l'acqua.

Il libro di Giovanni Di Pasquale, Le macchine nel mondo antico, è pubblicato in IOtalia da Crocci Editore.


 L’antichità è immaginata come un’epoca di straordinaria fioritura artistica e architettonica, letteraria e filosofica.

La presunta marginalità delle conoscenze scientifiche, l’incapacità di porre in proficua relazione scienza e tecnica, oltre all’ampia disponibilità di schiavi, hanno costituito i pilastri della resistentissima tesi della “stagnazione tecnologica” del mondo antico.

L’autore cerca di confutare tale ipotesi mettendo a frutto studi e ricerche degli ultimi anni. L’antichità, epoca in cui tutto venne ideato dal nulla, è caratterizzata dalla presenza di personaggi capaci di costruire e adoperare strumenti per portare a compimento sfide a lungo apparse come sogni impossibili.

Vasche per la premitura delle uve, torchi, macine, gru, ruote idrauliche, dispositivi da guerra e per il teatro definiscono il paesaggio del Mediterraneo come un vero e proprio “paese delle macchine”.

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