Mentre Samsung si sta preparando alla controffensiva contro Apple inserendo anche il dispositivo iPhone nell'elenco dei dispositivi coinvolti in una causa di infrazione di brevetti in corso tra le due compagnie, cresce nel mercato e tra gli opinionisti il dibattito sui brevetti e su cosa stanno causando le controversie in corso.
Su questo argomento Federico Rampini ha pubblicato un interessante articolo di approfondimento che segnaliamo a quanti hanno a cuore la libertà dei consumatori o sono semplicemente interessati ad un punto di vista alternativo
Il futuro non è prevedibile, se si guarda al mondo così com’è!
SAN FRANCISCO - Li chiamano "patent troll". Come i troll della mitologia nordica, resi celebri dal Signore degli Anelli, sono creature umanoidi spesso maligne. Nel gergo di Internet: disturbatori, provocatori. I "patent troll" accumulano arsenali di armi molto speciali: brevetti tecnologici. Li arraffano nelle università, comprandoli da ricercatori e inventori spesso ignari delle conseguenze. E poi li usano per ricattare le imprese. È la nuova guerra tecnologica, un conflitto che si combatte nei tribunali, a colpi di citazioni in giudizio, richieste d'indennizzi. È un fenomeno che minaccia la vena creativa della Silicon Valley: l'innovazione tecnologica sarà "sequestrata" dagli eserciti degli avvocati?
I "patent troll" sono solo la punta più patologica e deteriore del fenomeno. La guerra dei brevetti ha ben altri protagonisti. Ai piani alti, gli attori sono le superpotenze dell'industria hi-tech. L'episodio culminante del conflitto ha occupato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo.