La tecnofilia (dal greco τέχνη, technē, "arte, capacità" e φίλος, philos, "amato, caro, amico") è un termine sociologico con il quale si indica “l'atteggiamento culturale e psicologico di chi nutre fiducia o prova entusiasmo nei confronti della tecnologia, soprattutto verso le nuove tecnologie (personal computer, Internet, media sociali. Home entertainment, TV, ecc.) che si prospettano sul panorama tecnologico.”(Wikipedia).
Il tecnofilo è solitamente contrapposto, con un approccio riduzionista e sbagliato, al tecnofobo. Tra il primo e il secondo esistono in realtà posizioni teoriche e pratiche di vita più riflessive e critiche che meritano altrettanta attenzione e considerazione.
Il tecnofilo più entusiasta è noto anche come Geek (persona solitaria affascinata dalla tecnologia) e/o Nerd. Il Geek è solitamente un tecnofilo fanatico o una persona con conoscenze informatiche (tecnologie della informazione) superiori alla media. Il Nerd (Bill Gates, Linus Torvalds) è una persona con una predisposizione verso la scienza e la tecnologia e i nuovi media sociali. Entrambi tecnofili, il primo è meno abile tecnicamente e con difficoltà a socializzare, il secondo è bravo in entrambe le cose.
Il comportamento tecnofilo nell’intellettuale o studioso può portare all’apologia della tecnologia e alla sua ideologizzazione, nel consumatore può condizionare processi decisionali di acquisto. Il consumatore tecnofilo tende ad acquistare beni e prodotti tecnologici inutili o complicati, crede nel ruolo della tecnologia nello sviluppo e nel progresso economico e sociale ma anche nel dare forma a una società più libera e democratica perché più ricca di opportunità e di beni.
Il tecnofilo non è necessariamente un cieco incapace di cogliere gli effetti negativi della tecnologia, semplicemente non se ne fa un problema e cerca di superarli con altre scelte, spesso anch'esse di tipo tecnologico.