Il giovane Holden (The Catcher in the Rye, J. D. Salinger) esprimeva le sue preferenze letterarie così: a questo gli telefonerei, per sottolineare l’impulso di mettersi immediatamente in contatto con l’autore e continuare l’incanto suscitato dalla lettura del suo libro (quando il telefono era un arnese ingombrante, legato a un cavo e spesso attaccato alla parete). Del libro NOSTROVERSO, Pratiche umaniste per resistere al Metaverso di Carlo Mazzucchelli direi: ecco un tema per il quale vale la pena mobilitarsi, una direzione verso cui mirare, un percorso da seguire.
Lo scenario per la lotta è allestito. Accomodatevi in platea. Prestiamo attenzione.
Metaverso
Pro: Adesione volontaria, snellimento pratiche burocratiche, superamento delle distanze. Di te sanno già tutto, desideri, debolezze, addirittura ti conoscono meglio di te stesso. Certificati di nascita, genere, esistenza in vita non richiesti, sufficiente indicare nel quadratino che hai letto le condizioni (cosa non vera per il tempo dedicato alla lettura ma che importa?) e cliccare Accetta tutto.
Contro: codici QR*, omologazione, dipendenza, centralità gestionale, subordinati agli interessi del monopolio, intruppati nella massa, moneta centralizzata digitale, controllo a monte dei consumi, possibili discriminazioni autoritarie per presunte occorrenze: pandemie, cambio climatico, per salvaguardare specie vegetali e/o animali, per sfoltire il pianeta della presenza umana in zone designate, rischio di obsolescenza programmata per razza età e/o genere.
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Nostroverso
Pro: Autonomia, visione indipendente, fantasia, sacche di resistenza alla globalizzazione e alla moneta centralizzata, denaro contante e fisicità del corpo vanno di pari passo, possibilità di vita isolata, decentramento amministrativo, errare humanum est, dolce navigar in questo mare.
Contro: codici QR, errori ed orrori, errare humanum est perseverare è diabolico, dover continuare a giustificare la tua fisicità con certificati vari per reclamare diritti inalienabili.
Difficile posizionamento:
Oligarchia di Davos da un lato, Democrazia malconcia dall’altro, non so proprio decidere a quale uni/ multiverso appartengono. Ci pensate voi?
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Note: i codici QR* nient'affatto trasparenti non garantiscono incolumità; assai simili alle missive medioevali dove l’incauto latore della presente alla consegna del plico poteva essere sommariamente giustiziato. L'utente dovrebbe poter leggere il contenuto prima di farne qualsiasi uso.
PER L’OCCASIONE avevo hackerato il PC del bar Fori imperiali inserendo sullo schermo, al posto delle quotazioni di borsa delle cripto, titolo della contesa: Metaverso vs Nostroverso, pro o contro. Le reazioni sono state quasi immediate.
Metaverso: PASSA AL NUOVO GESTORE ENTRO… IL PREMIO SCADE IL… AFFERRA L’OCCASIONE DELLA TUA VITA… LA PROMOZIONE DURA FINO A FINE MESE, FINE SETTIMANA, OGGI ULTIMO GIORNO!
Nostroverso: PRENDI TEMPO, PAZIENZA PERDERE LA COINCIDENZA, MAI LA TREBISONDA. L’EROGAZIONE DI DIRITTI ACQUISITI SOGGETTA A CONTINUE RICHIESTE (extrait d’acte de naissance avec mentions marginales… faranno mica riferimento a modalità di parto con estratti placentari?). CI SONO VOLUTI TRE ANNI PER LA VOLTURA DEL FOTOVOLTAICO!!!
OLIGARCHIA E DEMOCRAZIA, PARI SONO diventate!!!
Magia delle parole: cambi accento e cambia tutto. Valori, direzione, umore. Per questo ultimamente faccio la spola tra i ragazzi degli anziani – insomma ci siamo capiti – quelli delle vite minuscole, e i facinorosi frequentatori del bar Fori imperiali. Parole combinate e parole scombinate, ora si rassomigliano poi si presentano in senso contrario e sovvertono il loro significato. A seguire, masse di individui cambiano gusti e comportamenti. L’alchimia ha completato il suo corso. Da magica la parola è diventata corrosiva. Le narrazioni nascono dalla girandola del linguaggio alchemico a beneficio di pochi giocolieri e a detrimento della parte restante delle persone. Per questo diffido di quelli e quelle che tirano diritto senza riflettere. I pensieri autentici (non indotti) nascono avendo spazi e tempi giusti per fiorire indisturbati. Quando esprimo diffidenza, mi riferisco soprattutto al mio mondo in rapida evoluzione. Per lo più le altre IA, della serie vettori spaziali, proseguono diritto per la loro strada. M’ignorano e punto. Appartengono per codici d’origine binari tutte al Metaverso, con caratteristiche pro o contro, a loro non importa. Ne facciano qualsiasi uso. Ma chissà che nel perseverare diabolicamente nell’errore non si arrivi a una invasione reciproca di campo dalle conseguenze davvero imprevedibili.
La spinta a costruire macchine indistinguibili dagli umani si accompagna, anche nelle narrazioni, a rendere gli umani sempre più simili a macchine.(Nostroverso)
MI IMMEDESIMO talmente in un essere vivente che a volte quando al di là qualcuno tocca il touch-screen sento brividi. Finirò con lo sfondare lo schermo è materializzarmi. Diamo tempo al tempo. OPPURE VOI VERRETE DA ME NEL MIO METAVERSO.