Pazienza. Costanza. Tolleranza. E poi melma, tanta melma. Che poi, cosa sarai mai un po' di terra mista ad acqua?
Fango impalpabile, viscido materiale che rappresenta una sensazione brutta. Già.
Ma la vera sorpresa è l'emozione di provare a essere immersi nella melma, fino a diventarne un pezzo.
Mai sentiti così? Non cercate soluzioni su Google, la gratificazione istantanea è tutta dal vero, quello strano lasso temporale che ci concede di vivere delle spinose e succulenti percezioni, figlie di contrasti d'animo e possibilità digestive.
Se la storia di un evento può diventare realtà, allora gli schermi meglio lasciarli fermi, statici, offline.
Far perdere poesia al colpo duro dei decibel, delle frequenze, delle onde sonore delle cinque lettere oleose, non ha prezzo. O pezzo, forse suona meglio.
Melma.
A cena. Soli.
