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Democrazia liberale e tecnologia

Democrazia liberale e tecnologia

28 Aprile 2019 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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Carole Cadwalladr è la cronista dell'Observer che ha scoperchiato lo scandalo di Cambridge Analityca e che per questo motivo è stata cancellata a vita dal social network. In un video la Cadwalladr ha spiegato anche come i social abbiano influito sulla Brexit. Da guardare e ascoltare attentamente. Facebook e altri social network stanno facendo male alle democrazie in ogni parte del mondo. Ma fdorse non ne siamo consapevoli.

 Il lavoro della giornalista inglese è stato straordinario. Nel suo intervento TED che qui proponiamo la giornalista ha ripercorso la vicenda dello scandalo che ha reso evidnete il ruolo sempre più politico giocato dagli algoritmi tecnologici e dal loro (ab)uso sulle piattaforme di social networking. Il video propone una serie di interrogativi declinati in domande rivolte ai Signori della Tecnologia ma è rivolto soprattutto agli utenti e a quanti ancora insistono nell'utilizzare i social network senza alcun senso critico.

 

Ecco alcuni estratti dell'intervento che potete ascoltare tramite la piattaforma TED e qui riproposto:

"Questo referendum avrà un profondo effetto per sempre sulla Gran Bretagna, lo sta già avendo: i produttori di auto giapponesi che vennero in Galles e nel nord est offrendo un lavoro a coloro che lo avevano perduto con la chiusura delle miniere di carbone, se ne sono già andati a causa della Brexit. Ebbene, l’intero referendum si è svolto nel buio più assoluto perché si è svolto su Facebook. E quello che accade su Facebook resta su Facebook. Perché soltanto tu sai cosa c’era sul tuo news feed, e poi sparisce per sempre, ma così è impossibile fare qualunque tipo di ricerca. Così non abbiamo idea di quali annunci ci siano stati, di quale impatto hanno avuto, o di quali dati personali sono stati usati per profilare i destinatari dei messaggi. O anche solo chi li ha pagati, quanti soldi ha investito, e nemmeno di quale nazionalità fossero questi investitori."

"Noi non lo possiamo sapere ma Facebook lo sa. Facebook ha tutte queste risposte e si rifiuta di condividerle. Il nostro Parlamento ha chiesto numerose volte a Mark Zuckerberg di venire nel Regno Unito e darci le risposte che cerchiamo. Ed ogni volta, lui si è rifiutato. Dovete chiedervi perché. Perché io e altri giornalisti abbiamo scoperto che molti reati sono stati compiuti durante il referendum. E sono stati fatti su Facebook. " 

"La nostra democrazia è in crisi, le nostre leggi non funzionano più, e non sono io a dirlo, è un report del nostro parlamento ad affermarlo. Questa tecnologia che avete inventato è meravigliosa. Ma ora è diventata la scena di un delitto. E voi ne avete le prove. E non basta ripetere che in futuro farete di più per proteggerci. Perché per avere una ragionevole speranza che non accada di nuovo, dobbiamo sapere la verità." 

 

"Quello che sembrate ignorare è che questo storia è più grande di voi. È più grande di ciascuno di noi. E non riguarda la destra o la sinistra, il Leave o il Remain, Trump o no. Riguarda il fatto se sia possibile avere ancora elezioni libere e corrette. Perché, stando così le cose, io penso di no.E così la mia domanda per voi oggi è: è questo quello che volete? È così che volete che la storia si ricordi di voi? Come le ancelle dell’autoritarismo che sta crescendo in tutto il mondo? Perché voi siete arrivati per connettere le persone. E vi rifiutate di riconoscere che la vostra tecnologia ci sta dividendo. La mia domanda per tutti gli altri è: è questo che vogliamo? Che la facciano franca mentre noi ci sediamo per giocare con i nostri telefonini, mentre avanza il buio?"

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