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𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭à 𝐯𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐡'è 𝐬ì 𝐜𝐚𝐫𝐚

𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭à 𝐯𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐡'è 𝐬ì 𝐜𝐚𝐫𝐚

11 Settembre 2021 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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«[...] libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.» DANTE


Nella società tecnologica attuale più che liberi vogliamo essere (tecno)guidati: da un GPS, da un #algoritmo, da un #influencer o paraguru, dal politico cazzaro di turno.

Ma la #libertà è qualcosa di più serio e non è semplicemente collegata alla libertà di scelta, che molti oggi neppure hanno. Per essere liberi bisogna essere capaci di navigare attraverso la vita e autodeterminarsi, bisogna essere capaci di dire il vero su se stessi e sul mondo (insegnamento socratico: https://lnkd.in/d6TPmPNK), bisogna potersi opporre alle dittature delle maggioranze (oggi moltitudini populiste che urlano LIBERTA’ LIBERTA’ ma che sono al servizio di chi la libertà la vuole eliminare), bisogna saper capire la differenza tra libertà (per esempio tutelare la propria autonomia di scelta fino alla fine votando il referendum sull’eutanasia) e pseudo-libertà (quella oggi richiesta sul #GreenPass e che porta alla cancellazione della vera libertà).

La libertà è collegata alla #responsabilità e al bene comune ma cosa dire della libertà in un’epoca nella quale le persone sono sempre meno libere, anche se non se ne rendono conto. Lo sono meno sia perché navigare in libertà la propria vita è sempre più complicato e difficile, sia perché non è facile fare delle scelte e ottenere dei risultati capaci di garantire una buona vita, magari nel #benessere e in #sicurezza. Lo sono meno anche perché costantemente ingannati, nelle loro vite digitali, da algoritmi truffaldini e piattaforme ingannatrici, costruite ad arte per imporre un pensiero binario e attrarre con i loro modelli gratificanti, imprigionare l’attenzione, condizionare scelte e libertà individuali.

A determinare le nostre scelte e forse la nostra libertà è il contesto nel quale siamo immersi. Il contesto attuale non sembra favorire né le prime né la seconda. Più che il desiderio di libertà oggi si cerca di soddisfare semplici ‘voglie’ determinate da comportamenti passivi e dall’accontentarsi di ciò che si trova. Più che la libertà nella realtà quotidiana ci si accontenta dello storytelling fatto di belle parole che la celebra. Più che la libertà descritta da Dante si fanno scelte dettate da #utilitarismo e edonismo, cifre e calcoli, convenienze e bisogni narcisistici individuali.

La libertà e la sua ricerca, anche nella #conflittualità, potrebbe diventare il motore potente per la costruzione di nuove promesse di futuro. Un primo passo per mettere in moto questo motore è riflettere su cosa sia per noi la libertà

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