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Adolescenti in cerca di benessere online

Adolescenti in cerca di benessere online

10 Aprile 2014 Redazione SoloTablet
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Senza una connessione alla rete, senza un profilo Facebook o WhatsApp e senza uno smartphone l’adolescente moderno si sente un alieno alla ricerca di felicità. Connesso a Internet con il suo dispositivo mobile e impegnato a ‘messaggiare’ lo stesso adolescente sente di stare bene e non si preoccupa di essere un alieno online!

La letteratura sull’uso delle nuove tecnologie, da parte degli adolescenti e dei nativi digitali di ultima generazione, è vasta e datata quanto lo è Internet. Le indagini pubblicate sono in genere legate alla disciplina psicologica o sociologica e sono incentrate sullo studio e la ricerca sulle conseguenze sociali e personali che possono derivare dall’uso dei nuovi media sociali e della rete. Le prime ricerche risalgono agli anni novanta ed erano in genere usate, supportate anche da risultati empirici, per mettere in guardia da un eccessivo uso della tecnologia che avrebbe potuto influenzare negativamente le relazioni e i rapporti sociali (amici, genitori, fratelli, compagni di scuola, adulti, ecc.) dei ragazzi e abituarli a relazioni online, considerate superficiali e poco adeguate per un sano sviluppo dell’identità individuale.

Le ricerche successive hanno dovuto tenere conto della rivoluzione tecnologica e del cambiamento radicale nei comportamenti dei ragazzi nella loro interazione con la tecnologia. Il cambiamento principale avvenuto ha visto crescere l’esperienza relazionale online che è passata da un 10% alla grande maggioranza odierna. Il giovane nativo digitale non riesce neppure ad immaginare una realtà senza Internet o di comunicare in modalità diverse da quelle tipiche dei messaggini tecnologici. Le nuove tecnologie hanno reso possibili nuove forme di comunicazione come MUD e chatroom, forum e blog, Instant Messaging, social network, SMS e APP che hanno rivoluzionato il modo di interagire e collaborare o semplicemente di comunicare e informare. 

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La pervasività delle nuove tecnologie e la loro diffusione di massa tra la grande moltitudine di giovani ha trasformato l’esperienza di vivere la rete da parte dei giovani. Le nuove tecnologie oggi non solo non riducono la connessione sociale ma in qualche modo la stimolano e la facilitano.  Ne deriva un maggiore benessere collettivo che i giovani sperimentano sia a livello individuale che di gruppo.

Da questa constatazione sono nati nuovi filoni di ricerca e di studio finalizzati a comprendere meglio i meccanismi e i principi che governano la relazione Internet e benessere personale soggettivo. Le indagini hanno rilevato che la comunicazione online promuove una maggiore capacità ad aprirsi agli altri (emotivamente, con narrazioni di sé, affettivamente) e che le relazioni che ne possono derivare, se profonde, possono tradursi in benessere reale anche offline o dopo la disconnessione dalla rete. La rete e in particolare i social network contribuiscono alla creazione di autostima, utile per la ricerca di nuovi contatti e la costruzione di nuove relazioni.

Non tutte le tecnologie sono in grado di garantire lo stesso livello di benessere o una qualche forma di benessere. I risultati non possono essere uguali per tutti e sono condizionati dall’età, dal genere, dalle problematiche e stati d’animo personali, dall’ansia sociale, dal sentimento di solitudine e isolamento. Alcuni studi hanno evidenziato che il maggiore benessere deriva da connessioni online che in realtà rispecchiano connessioni sociali già esistenti nella vita reale o dall’uso di strumenti di instant messaging che creano una specie di simbiosi esistenziale e esperienziale tra persone diverse e non necessariamente vicine. Al contrario la ricerca di nuovi contatti e il tentativo di instaurare nuovi legami e coltivare nuove relazioni può portare ad un malessere derivante dalla difficoltà dell’impresa e dalla limitatezza dei risultati ottenibili. Gli studi che hanno evidenziato questa realtà hanno anche sottolineato la differenza di genere e i diversi effetti che sembrano interessare ragazzi e ragazze. Mentre gli adolescenti maschi sembrano trarre maggior vantaggio da una comunicazione online, le adolescenti hanno maggiori difficoltà.

Le ricerche più interessanti degli ultimi anni sono quelle che hanno cercato di capire quali siano le motivazioni che spingono i giovani e i nativi digitali di ultima generazione ad andare online. Mentre negli anni novanta si riteneva che ad andare online fossero soprattutto ragazzi introversi, soli e alla ricerca di contatti per uscire dal loro isolamento e superare la loro ansia sociale, oggi molti studi evidenziano che a trarre i maggiori benefici online sono gli adolescenti estroversi, espansivi, impegnati socialmente. Il loro benessere deriva sia dalla loro motivazione e propensione all’uso del media ma anche dalla loro consapevolezza che il media è solo uno degli strumenti disponibili per vivere socialmente la propria esperienza di esistere.

A fare la differenza è l’uso che l’adolescente fa del media e la sua maggiore o minore consapevolezza di quello che sta facendo online e degli strumenti che utilizza.

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