Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 strategie analogiche per resistere al digitale (e allo smartphone) è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital
Fai attenzione ai significati delle parole che scrivi online, eviterai incomprensioni, irritazioni e attacchi
Se coloro che frequentano i social network avessero letto i testi di Paul Watzlawick probabilmente sarebbero in grado di evitare alcuni effetti negativi della loro presenza online e imparato a osservare le regole della comunicazione nelle loro relazioni sui social network.
L'argomento della comunicazione è scivoloso perché non esistono ricette o interpretazioni condivise e definitive. Linguaggio e comunicazione umana sono ambiti dei quali spesso non si è completamente consapevoli e le cui manifestazioni orali, non verbali, e scritte sono elementi costitutivi di ciò che noi chiamiamo realtà, sempre all'origine di molteplici incomprensioni, manipolazioni e conseguenze non desiderate. Le cause sono molteplici ma tutte possono essere rintracciate nella sintassi usata nello scambio di informazioni, nella semantica che suggerisce una sintonizzazione cognitiva per poter condividere i significati delle parole usate, infine nella pragmatica (citazione da Morris e Watzlawick) intesa come capacità di una comunicazione di influenzare il comportamento dell'interlocutore.
Non fermarti alle loro immagini sul display ma mettiti in viaggio
La pervasività del dispositivo mobile e l'avvento delle piattaforme di social networking hanno dato nuovo impulso alla comunicazione scritta. Leggere e scrivere su uno smartphone è oggi più importante che telefonare. Scrivere su Facebook non è mai senza conseguenze, è come dare un calcio a un cane, si è sicuri di una reazione, a cui può seguire un ping-pong senza fine. Non si conosce quale possa essere l'esito finale ma la catena di azioni, reazioni e retroazioni che ne derivano possono determinare comportamenti così come felicità o infelicità delle entità coinvolte (perché dimenticare il cane?).
Il problema nasce certamente da comportamenti impulsivi, fretta nel rispondere, ricerca di gratificazioni immediate e narcisismi vari, ma anche dal fatto che ogni persona è in grado di usare la propria lingua senza per questo conoscerne la grammatica, la sintassi e la semantica delle parole usate. Inoltre quando si scrive online molte delle parole e dei simboli utilizzati si presentano senza che siano stati scelti uno a uno. Vengono spesso usati inconsapevolmente come semplici strumenti al servizio di un obiettivo da raggiungere e che viene prima della comunicazione perché legato a un pensiero, al contesto in cui avviene e agli interlocutori. Ne deriva spesso una incapacità a comprendersi (auto-consapevolezza come soggetto della comunicazione), a comprendere l'altro e a farsi capire ma soprattutto una serie di difficoltà che si manifestano in irritazioni, attacchi, violenze verbali e incomprensioni che non aiutano alcun tipo di dialogo o conversazione online.
Secondo Paul Watzlawick la comunicazione può essere considerata come "una sequenza ininterrotta di scambi". In questi scambi la semantica e la punteggiatura (in Rete si manifesta spso a caratteri maiuscoli) sono fondamentali nel favorire una comunicazione non patologica e dai contenuti relazionali forti. Fare attenzione ai significati delle parole usate e a come possono essere lette e interpretate è tanto fondamentale quanto saper gestire la punteggiatura di una conversazione-comunicazione. La comprensione e la sintonizzazione semantica sui significati da dare alle parole, ai concetti e relative analogie servono a determinare anche la punteggiatura che caratterizza ogni scambio comunicazionale. La punteggiatura aiuterà a organizzare la conversazione, la sequenza degli scambi, le interazioni e soprattutto a evitare conflitti, disaccordi immotivati, reazioni esagerate e non previste.
La comunicazione nel mondo reale non presenta difficoltà inferiori ma, considerando la quantità di tempo passata online, fare attenzione ai significati delle parole scritte su un social network o una APP di messaggistica digitale può diventare un modo intelligente per evitare stati di insoddisfazione, infelicità, arrabbiatura, ansia e depressione.