Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.
La rabbia in formazione
Ai tempi del Coronavirus la tecnologia ha un ruolo positivo nel relazionarsi e comunicare. Comportamenti, contenuti, interazioni e narrazioni online sembrano migliorati. Emergono però sentimenti in formazione da analizzare.
Ansia, paura, paranoia e depressione sembrano lasciar posto a sentimenti diversi: rabbia, rancore e ira. La loro direzione e destinazione sono indecifrabili. Potrebbero essere sfruttati dal politico di turno.
Rabbia, ira, odio online
Gli esempi di solidarietà, empatia e impegno sono numerosi ma non sono un trend condiviso dai più o prevalente tra le masse. Come se la crisi non avesse suggerito il bisogno di superare la devastazione sociale e psichica accumulata negli ultimi anni.
La crisi ha rotto equilibri instabili (sociali, ambientali, politici) e svelato incantesimi diffusi (Europa, neoliberismo, progresso continuo, benessere, ecc.).
Ora si tratta di capire come ripartire immaginando il futuro, senza conformismi, ideologismi e dogmatismi. La rabbia può dare forma a ripartenze diverse: razzismo, violenza, isolamento e fascismo oppure solidarietà sociale, redistribuzione della ricchezza, riformulazione del tempo del lavoro, della globalizzazione, ecc.
Il malessere in circolazione anticipa un possibile crollo psichico dal quale tutto può discendere.
Cosa ci attende?