2016 - Tecnologia, mon amour forever /

Tecnologia, mon amour forever

Tecnologia, mon amour forever

01 Gennaio 2023 Redazione SoloTablet
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SINOSSI

Il libro di Carlo Mazzucchelli Tecnologia, mon amour forever è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital

Tecnologia, mon amour forever

In viaggio con la tecnologia tra entusiasmi e dissapori

 

Dopo il primo volume Tecnologia mon amour, l’autore continua il suo viaggio dentro i mondi tecnologici e digitali con un secondo volume ricco di spunti di riflessione sulla volontà di potenza della tecnologia e sull’era delle macchine.

È un viaggio conoscitivo ed esplorativo, finalizzato alla comprensione e alla consapevolezza. La prima indispensabile per capire l’ambiguità del progresso tecnologico, i suoi effetti, i suoi lati oscuri così come le sue enormi potenzialità e opportunità, la seconda per non fermarsi alla superficie del fenomeno, e per sondarne le implicazioni ideologiche, cognitive, sociali e politiche.

Viaggiare insieme alla tecnologia significa godere i vantaggi di dispositivi mobili e delle loro applicazioni, di connettività Web e Social Network, di oggetti dotati di sensori e indossabili ma anche avventurarsi in territori inesplorati e ignoti. È un viaggio stimolante, impegnativo e che obbliga a sviluppare nuovo pensiero critico, a vincere la forza dell'abitudine e il conservatorismo delle idee, a muoversi in compagnia di altri, a farsi vedere, a riflettere sulla solitudine che deriva dal crescere insieme e tecnologicamente allacciati ma soli, sulle nuove povertà, sulla mobilità e liquidità del futuro, sempre più caotico perché folli sono i tempi ibridati dalla tecnologia che ci aspettano.

È un viaggio tra nuove e vecchie generazioni, in compagnia di narcisisti e nichilisti, di giovani disoccupati in coda per un iPhone ma senza futuro, di sensori e oggetti sempre più intelligenti e interconnessi che rischiano di farci sentire stupidi ma contenti.

È un viaggio fatto di Like e Click per sentirsi meglio, di esplorazioni tattili ma molto virtuali, di molta incertezza e bisogno di nuove utopie per immaginare futuri migliori, di moderni centri commerciali trasformatisi in caverne e cittadelle medievali dalle quali non è possibile scappare e infine da visori e Google Glass capaci di trasferirci in mondi virtuali e immaginari nei quali vivere felici e contenti, ignari del mondo esterno da cui ci siamo già da tempo separati.

 

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