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Gli attacchi ransomware che provano la debolezza verso la tecnologia

Gli attacchi ransomware che provano la debolezza verso la tecnologia

02 Febbraio 2017 Redazione SoloTablet
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In Austria un attacco ransomware ha impedito a 180 clienti di un Hotel di lusso di accedere alle loro camere. Per permettere agli ospiti di prender possesso dell loro camere ed evitare il panico è stato necessario pagare quanto richiesto dai criminali digitali. Un prezzo basso, subito pagato, a criminali pronti a colpire immediatamente da qualche altra parte.

Nel suo libro High Tech High Touch pubblicato nel 2000, John Naisbitt ha descritto molto bene una realtà intossicata dalla tecnologia, una realtà "definita dal rapporto complicato e spesso paradossale tra la tecnologia e la nostra ricerca di un significato esistenziale". La nuova realtà intossicata dalla tecnologa ha reso gli esseri umani molto deboli nei confronti di una tecnologia che manifesta sempre più chiaramente la sua volontà di potenza. Sintomi di questa debolezza sono la ricerca di soluzioni già pronte, la nostra venerazione e timore nei confronti della tecnologia, la crescente difficoltà a distinguere l'originale dalla imitazione, l'accettazione della violenza come in fatto normale, l'amore per la tecnologia come se fosse un semplice giocattolo e la distrazione crescente con cui viviamo la nostra vita.

Un recente caso di cronaca, avvenuto in Austria, sembra confermare quanto sia diventato complicato il nostro rapporto con la tecnologia e quanto grande sia la nostra debolezza. Il fatto di cronaca racconta di un attacco ransomware rivolto contro un Hotel di lusso e che ha bloccato il sistema di gestione degli accessi alle camere bloccando i 180 ospiti presenti nell'Hotel e impedendo loro di prendere possesso delle camere prenotate.

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L'attacco ha coinvolto l'hotel Romantik Seehotel Jaegerwirt con un attacco portato all'intero sistema gestionale dell'hotel.  I criminali responsabili dell'attacco hanno chiesto. per il ripristino del sistema informatico, il pagamento di 1500 dollari, un valore irrisorio subito pagato dai gestori dell'hotel per evitare il panico e nell'impossibilità di fare diversamente perchè nè la polizia nè l'assicurazione avrebbero potuto risolvere il problema in tempi brevi.

A riscatto pagato, i crybercriminali hanno sbloccato il sistema ripristinando l'accesso alle camere degli ospiti ma lasciando nei sistemi una porta di accesso da usarsi in futuro per altri attacchi. Una porta subito chiusa attraverso la sostituzione dei computer e l'implementazione di nuove misure di sicurezza.

La notizia è diventata pubblica per la volontà dei gestori dell'hotel che hanno deciso di usare la loro esperienza per suggerire una maggiore attenzione sul problema sicurezza e in particolare sugli attacchi ransomware.

Il problema è tanto più grave quanto più complicato è riuscire ad ottenere i risarcimenti per le polizze assicurative sottoscritte e che non vengono pagati per l'impossibilità di individuare i colpevoli sui potersi rivalere per il danno causato.

L'attacco al sistema gestionale dell'hotel ha evidenziato il cambiamento in atto nelle pratiche criminali e le molteplici opportunità che possono sfruttare per i loro attacchi. Solitamente i criminali ransomware bloccano l'accesso ai dati di un computer o si un sistema aziendale. Nel caso dell'hotel hanno esteso e potenziato il ricatto agendo direttamente sui clienti dell'azienda hotel. Un salto di qualità reso possibile dal modo con cui molti sistemi informatici sono oggi implementatati e dalla crescente dipendenza da strumenti puramente tecnologici.

E' una dipendenza che nasce dalla cieca fiducia nella tecnologia e che impedisce di pensare a soluzioni alternative, non dipendenti da mezzi tecnologici. Nel caso dell'hotel un sistema di apertura delle porte delle camere attivabile anche attraverso semplici e tradizionali chiavi.

La debolezza e la dipendenza dalla tecnologia sono state rese evidenti anche dalle ultime elezioni americane, caratterizzate da attacchi criminali che avrebbero contribuito alla vittoria di uno dei contendenti alla presidenza. La lezione delle elezioni americane sembra però essere stata appresa e forse non è un caso che l'Olanda abbai deciso di reintrodurre il conteggio manuale alle prossime elezioni previste per metà anno 2017.

 

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