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L’attesa forzata

L’attesa forzata

18 Febbraio 2024 AIXA
L’attesa forzata si addice poco alle persone dinamiche. Carlino, uomo diesel tuttofare, si trovò a dover apprendere l’arte dell’attesa meditativa, quella di elaborare mille congetture laddove avrebbe voluto fare il diavolo a quattro. Un calvario. Se… cominciava la frase. E Riccardo, socio di maggioranza e amico, pronto bloccava la domanda sul nascere. Se sei paziente e osservi bene trovi da solo la risposta. Non capisci, non riesco a stare così senza far niente. Va bene, ti iscrivo a un corso di yoga o preferisci uno di meditazione? Scherzi, io yoga, meditazione? Shiatsu, impari a fare il massaggio shiatsu e nel peggiore dei casi trovi una nuova occupazione ch’è niente male! Se…

 

Da lì cominciò la conversione di Carlino alle pratiche orientali.

Se hai una visione olistica, se sei preoccupato del confronto / scontro continuo tra le grandi potenze che nostro malgrado condizionano le minuscole vite quotidiane della gente comune, se sei venuto a conoscenza del fatto che due privati cittadini statunitensi (Elon Musk e Jeff Bezos) hanno più satelliti in orbita intorno al pianeta Terra dei governi centrali USA, Cina e Russia messi insieme, se subito dopo ti chiedi (a partire dagli USA) da che parte pende la famosa democrazia nei medesimi Stati e altrove, se non sai dove mettere la testa o come salvaguardare le poche o tante finanze che hai messo da parte, se l’ultima settimana del mese non hai risorse per fare la spesa alimentare, se non ti fidi dei politici, delle istituzioni, delle banche, vorrai certamente saperne di più su due cose innovative: la blockchain e il decentramento (pensieri secondo Carlino).

Con il tempo i tentativi di reclutare nuove adesioni hanno sviluppato un loro rituale. Carlino sfoggia le proprie riflessioni prima di passare la palla a Riccardo. E raccontano, magari aggiungendo di volta in volta nuovi aneddoti, la medesima storia dei loro trascorsi e di come avrebbero accumulato una piccola fortuna. Loro cavalli di battaglia sono la conoscenza acquisita nel mondo delle cripto-monete e la Porsche Taycan (CV 408) di Riccardo ostentatamente parcheggiata davanti al bar Fori imperiali.

L'eldorado della carta stampata patinata lavabile è durato una decina d'anni. Forse qualcosa in più per i primi arrivati. Poi avevamo visto progressivamente assottigliarsi i margini di guadagno. Infine a contenderci il lavoro eravamo diventati in troppi. Le case editrici con l'ordine di lavorazione nemmeno patteggiavano i costi ma si limitavano a dare indicazioni, a comunicare che le nuove stampe erano pronte per la spalmatura; per accaparrarsi il lavoro gli altri mandavano a ritirare la merce a loro spese; e a cose fatte la riconsegnavano senza sapere né quando né a quale prezzo il lavoro sarebbe stato retribuito. A questo punto abbiamo sospeso l'attività – o ad essere sinceri, a deciderlo fu lui! Riccardo, racconta come ci siamo ritrovati sull’uscio del capannone a osservare il viavai dei concorrenti proni a contendersi le ultime briciole. Ah sì, a posteriori è ancora più semplice a dirsi: abituato all’ozio quasi non mi è parso vero comprendere che stare fermo equivaleva a risparmiare risorse vitali e denaro. Non era chiaro cosa ci riservasse il futuro. Era invece chiaro che la miniera aveva esaurito le vene aurifere più ricche.

Ti fermi a prendere fiato, e giorno dopo giorno comprendi che la scelta è diventata irreversibile. Senza perderci d’animo, abbiamo ricominciato a fiutare l’aria. Io ho imparato varie tecniche di massaggi. Lui… Io mi sono dotato di uno dei primi Macintosh, il PC della Apple. Nuovo tuffo nel dolce far niente, a detta dei familiari. Nuove scoperte per lo più infruttuose. Intanto pochi avrebbero scommesso sull’enormità del cambiamento, che l’arrivo del digitale avrebbe sovvertito il mondo. Da studente svogliato, giovane ozioso, imprenditore per caso, futuro padre più dedito ai videogiochi che a guadagnarsi da vivere - cattivo esempio per il figlio in arrivo! - intravedevo di nuovo davanti a me un avvenire. All'altezza del mio casato dicono d’origine medievale. Carlino invece era singolo e non aveva di queste rogne. Di nuovo, m’ero ripromesso, farò il botto! Nessuno avrebbe potuto più rimproverarmi di frequentare in prevalenza bar e luoghi di svago piuttosto che aule universitarie. Voi direte, qui non siamo in un bar? Calma, questa è l’apparenza. La verità è che il bar funge da punto d’incontro. Nei fatti è un laboratorio d’idee innovatrici.

Ha evitato il fallimento, confida Paola la ex di Riccardo al suo amante Ricky (perché usa chiamarlo così per distinguerlo dal primo), con l’aiuto della famiglia accorsa a ripianare i debiti. Era diventato l’immagine dell’ex-combattente e reduce di tentativi non andati a buon fine. Un disoccupato di lungo corso che trascorre il tempo seduto a guardare la TV o a smanettare davanti allo schermo del PC, incline a discettare di tutto quel che succede nel mondo - da punti di vista sempre differenti. Informato di tutto e specialista del nulla. Nonostante tutto dotato di buon appetito, sereno e di buon umore. Finché, ora ripensandoci comincio a capire: prese a puntare le sue chance sul Bitcoin. Senza dire niente a noialtri, familiari e amici più intimi. Forse l’umore ballerino di quel periodo - per me insopportabile - era dovuto agli alti e bassi delle quotazioni; e siccome a prevalere era l’euforia, ho buone ragioni di supporre, col senno di poi, di essere nel certo. Mi auguro che quest’ultima avventura, Meta-non so, non si tramuti in un altro buco nell’acqua. Ricky, ne sai qualcosa?

Spiacente, io e la tecnica siamo in poli opposti, poli che si respingono. L’informatica mi ha sottratto il lavoro di disegnatore per le case editrici quando si è diffusa la grafica eseguita con photoshop.

Capisco, adesso anche a perfezionare il tuo stile e renderlo più vero del reale, non troveresti lavoro neppure come falsario: è quanto va dicendo su di te Roby, che vede nella diffusione delle carte di credito lo sbarco alla grande del denaro digitale e da patito delle novità digitali declina il nome delle nuove cripto-monete come fossero i giocatori della sua squadra di calcio; l’ultima cripto di grosso calibro si chiamerebbe Yuan, ma non so dirti altro.

Di nuovo in combutta con Roberto? A me non fa di queste sciorinate; non gli hai affidato per caso un altro incarico delittuoso?

 

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