È quel che si merita. E se per di più convinciamo Tina a stare con noi, non ha scampo. Quella so come prenderla, una bluse, uno scialle, non mi costerà molto, sono certa che non si tirerà indietro. Ma finora su chi altro possiamo contare? E su cosa? Intanto s’è beccato una diffida da parte della polizia: il contratto d’affitto è a mio nome e in casa mia non ce lo voglio.
Ve lo avevo preannunciato. Appena messo piede in casa ho chiamato la polizia. Fuori! Ho urlato. E ho fatto mettere a verbale che mi ha messo le mani addosso. Stupro, percosse, maltrattamenti? Mi chiede il poliziotto in centrale. Novello! Una donna se non ci sta, non va neppure sfiorata. Fortuna che è subentrata una collega poliziotta a continuare il verbale. Appena arriva mi fa: scusi, ero occupata di là con un macho bullo e citrullo. Ho capito subito che di lei mi potevo fidare. Va bene Serena, ma sul lato truffaldino, sui soldi che non tornano come la mettiamo? Gigi intanto siamo tu ed io, e poi vedrai, anche la Tina. E con Giustino che mi ronza intorno posso provarci. Però quel Roberto sempre squattrinato che consuma senza saldare il conto e Melodia, che farebbe scintille per uno sguardo dolce, sarebbero compito tuo. Su Carlino, ex-servo fedele, fachiro e induista, non ci si può contare. E vuoi che altri clienti che si lamentano in continuazione non ci stanno a firmare la denuncia? Per quel lato, dovresti conoscerli meglio tu; quando arrivano al bar e chiedono di essere serviti dovresti prenderli in disparte uno per uno e metterli al corrente della situazione. Misocio dice che la famiglia è straricca.
Hanno tutto da perdere. Da qualche parte usciranno i soldi per tamponare le malefatte dell’erede maschio. Per salvare il buon nome! E quindi lo denunciamo per truffa. Prendi nota: truffa, raggiri, riciclaggio, conti sospesi, debiti con i fornitori... Conti sospesi e debito con i fornitori sarebbero la stessa cosa. Le consumazioni non pagate da un lato, e le vecchie fatture che toccava a lui pagare sono l’altra faccenda. E il riciclaggio come lo si può provare? Beh, non ti chiede periodicamente di scambiare Euro contante con Usdt? E non lo fa a destra e a manca? Non ci avevo pensato. E in definitiva non dobbiamo fare noi il lavoro della polizia. Se non provate, le denunce, non possono diventare un boomerang contro di noi? No, noi in fatto di riciclaggio ci limitiamo a testimoniare quel che sappiamo. Mentre per certo denunciamo gli ammanchi delle nostre finanze, il raggiro degli investimenti fasulli contro contratti firmati e mai registrati; la cessione del 50 percento delle nostre attività risulterà un fatto esorbitante alla luce dei risultati. Se riusciamo ad azzerare i contratti abbiamo fatto centro. Io in quanto sua ex- pretendo risarcimento e scuse. Serena, le cose andranno a buon fine se riusciamo a non mischiare il risentimento, l’aspetto personale degli affetti con quello solido, materiale, economico; stai tranquilla e serena, perché avremo il da fare per mettere insieme persone e materiale.
Secondo Misocio dobbiamo mettere in piedi una Class action! Gigi, noi donne siamo fatte così... sensibili, scoperte su più lati! Sai il perché dei tanti viaggi verso il lontano Oriente, Thailandia, Hong Kong? C’è di mezzo anche il narcotraffico? Non lo so, so per certo che in quei paesi le ragazzine te la danno per pochi dollari. Ecco dove sono andati a parare i nostri soldi, altro che viaggi d’affari, altro che incontri con investitori e programmatori di grosso calibro. In orgie. Li ho viste le foto di quelle ragazzette, a me oltretutto sembrano tutte minorenni! Peccato non aver scaricato quelle foto quando ne avevo l’occasione.
Vantaggio delle tariffe illimitate. Chiusa la comunicazione con Gigi, apre quella con Tina.
Grazie Serena per la foto della blusa che tanto mi piaceva.
Tina, perché non ti piace più? Te l’ho messa da parte. Peccato che non possa acquistarla con i tuoi investimenti in NFT che adesso valgono quasi zero.
Grazie Serena, fa lo stesso. Intanto ho recuperato i vestiti di donna Matilde che aveva nella casa al mare.
Bene, contenta per te. Se vuoi me li fai vedere e se sono in buono stato come i precedenti te li compro. Soprattutto perché temo che con i soldi consegnati a Riccardo andati in fumo, senza un lavoro, ti sarà difficile andare avanti.
Dici bene. Ma ho fiducia nella gente. Ho fatto un versamento nell’economia circolare del dono: tu regali a Mario una somma, il quale la trasferisce a Maria e Rodolfo, che a sua volta la passano ad altre due e più persone... Una cosa così, più complicata da spiegare che prendervi parte. Finora ho sempre trovato qualcuno disposto ad aiutarmi.
Appunto, ti chiamo per questo. Una mano te la posso dare io e un’altra il nostro amico Gigi. Sai, possiamo aiutarti a riprendere il possesso della tua casa al 100 percento. Gigi dice che la cessione della nuda proprietà a Riccardo è stata una truffa e la si potrà annullare. Senza contare quello che ti hanno sottratto gli eredi di donna Matilde. Passa per la boutique o il bar e studiamo il da farsi.
Sai Serena, già te l’ho detto, io non mi sento truffata. A me e a Giorgina sta bene vivere qui in 50 mq. dove ci hanno sistemato. Giorgina ha quindici anni, tanti per una micetta; non può più esagerare nelle sue scorribande. Il palazzo di donna Matilde era dieci volte più grande di questo appartamento, troppo per starci da sola. E siccome nessuno degli eredi voleva condividere tutte quelle stanze con me, mi hanno proposto questo appartamento. E li ho ringraziato di cuore.
Va bene, ma poi è arrivato Riccardo e ti ha scippato la nuda proprietà. Che potresti rivendere a qualcun altro e tirare avanti per gli anni a venire.
Per me anche Riccardo è stato gentile, ha capito la situazione e mi è venuto incontro. Mi ha assicurato che qui potrò stare indisturbata finché campo. Io non ci vedo nulla di male.
Ho capito. Passa comunque da me alla prima occasione. Ho messo da parte anche lo scialle. I due capi d’abbigliamento insieme fanno pendant e sulla tua figura ti stanno a meraviglia! Oltre il giardino... Oltre alla blusa, voglio dire.
Noemi, la capa presidente dell’associazione Amalgama, non molla. Oggi i suoi ragazzi e ragazze partecipano al corso di formazione numerosi. Arrivano depositando sul tavolo un foglio, la check list, con su scritto l’occorrente della giornata. Hanno con sé documento d’identità, indirizzo email, le ultime lettere della password in un foglietto a parte essendo la prima parte la loro data di nascita. Oggi impariamo l’uso di Google Map. Come andare da un posto all’altro facendoci guidare dal nostro cellulare. Però adesso siamo davanti a un PC. Quindi iniziamo la solita procedura per accendere il computer. La prima mezz'ora passa così, ad accendere il PC, rimanere connessi, non disperdersi nella navigazione cercando ciascuno il proprio idolo, cantante, calciatore, attore, attrice, il disegno da colorare. Alcuni rimangono a fissare lo schermo come se fosse vuoto finché non sono affiancati da un’assistente. Sollecitati ad accendere il PC, si mettono alla pari. Google Map ci aiuta ad andare da un luogo all’altro. Ci indica il percorso a piedi, in macchina, con qualsiasi mezzo. Bisogna indicare qui dove siamo, e qui sotto dove vogliamo arrivare. Per esempio, adesso siamo nel centro anziani, e indichiamo l’indirizzo che scrivo sulla lavagna. Sotto possiamo indicare un posto dove vorremmo andare. Immaginiamo di voler partire a fare una gita. L’incoraggiamento ha il colore rosa di una promessa: un premio per tutti a fine corso di formazione. Forse una escursione in campagna o una breve vacanza al mare, dipende dal budget, dal nulla osta dell’assessore alle pari opportunità.
Ne parlerò con Lucia, la direttrice del Centro anziani. Si vedrà.