L’attenzione è necessaria perché il Nostroverso è in estrema sofferenza, ha bisogno di noi, delle nostre azioni concrete, per contrastare altre azioni di minoranze che stanno distruggendo il pianeta, a discapito di tutti, creando enormi disuguaglianze come quelle che vediamo oggi su tutto il globo terrestre. Le altre azioni sono accompagnate dalle non azioni di politici e governanti che, invece di proteggere la stragrande maggioranza dei cittadini, da tempo, forse da sempre, non fanno altro che soddisfare e proteggere coloro che gestiscono l’economia, anche quando nel farlo distruggono il pianeta Terra depredando le sue risorse, come se fossero illimitate.
🍋🍋 Quanti Nostroverso ci sono?
Tutti siamo chiamati ad agire perché se vogliamo sopravvivere, come specie umana, dobbiamo avere la consapevolezza dei danni delle nostre azioni ma anche della nostra colpevole e irresponsabile inattività. In questi tempi di guerra che ci mettono ogni giorno di fronte a migliaia di morti innocenti, non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla povertà, alla disuguaglianza, allo sfruttamento del lavoro precario e degli schiavi digitali che operano sui contenuti online. Non possiamo rimanere fermi di fronte a istituzioni ormai atrofizzate e trasformatesi in lobby di potere.
Chi oggi evidenzia la sofferenza del Nostroverso è spesso accusato di visioni apocalittiche, pessimiste e distruttive. In realtà a essere distruttivi, responsabili delle crisi che emergeranno, sono coloro che queste accuse rivolgono a quanti cercano di frenare la distruzione in atto, provando a evidenziarne e descriverne i problemi e le conseguenze. Cosa non facile perché i problemi da affrontare non sono semplici, anzi sono diventati tutti particolarmente difficili da risolvere. Non lo sono anche per le falsità che occupano ormai in pianta stabile le narrazioni predominanti e per il ruolo giocato dai media che alimenta disinformazione e misinformazione.
Le azioni che servono, più che di grandi teorie, infinite discussioni e inconcludenti narrazioni, hanno bisogno del nostro corpo, come creature della terra, dell’acqua e dell’universo, sempre in stretta relazione con altri esseri viventi e non viventi. È con i loro corpi che i salmoni si lanciano contro le dighe costruite dagli uomini sui fiumi sui quali essi da sempre risalgono. È con corpi incarnati, dentro il Nostroverso, che gli esseri umani potranno agire, spinti dal vuoto che si sta creando intorno a loro, per la scoperta continua di quanto stanno perdendo quotidianamente e quanto ancora perderanno se non agiranno per tempo.
Il ritorno al corpo e al Nostroverso è tanto più importante quanto maggiore e diffusa è la sua sparizione dentro i mondi digitali online, proprio nel momento in cui proseguono, nel mondo incarnato, la distruzione della biosfera e le mutilazioni continue della natura. Tutto questo mentre celebriamo le sorti unificanti e progressive della tecnologia, i suoi meravigliosi traguardi, che dovrebbero portarci nel migliore dei mondi possibili, di cui non si sa quanto esso sarà virtuale e disincarnato o incarnato e reale.
La situazione che abbiamo di fronte è densa di criticità. Le difficoltà che ne derivano possono essere all’origine di pessimismo e di visioni apocalittiche, ma le speranze non sono svanite, anche se è grande il disincanto, determinato dal crollo delle illusioni e dalle conseguenze involontarie di una rivoluzione tecnologica globale che pensavamo ci avrebbe portato a un maggior benessere, individuale, sociale e collettivo.
Tornare a vivere intensamente dentro il Nostroverso non eliminerà preoccupazione, ansie e paure, forse le alimenterà, ma è l’unica soluzione possibile, per prendere consapevolezza della realtà, per agire con responsabilità facendo scelte giuste, per adottare comportamenti che si rifacciano a un’etica diversa da quella individualista, nichilista ed egoista attuale, per tornare a essere umani, a diventare umani.