Il libro I pesci siamo noi: pesci, pescatori e predatori nell'acquario digitale della tecnologia è disponibile sullo store online di Delos Digital
Manuale teorico-pratico per evitare di farsi prendere all’amo dai media digitali e tecnologici, da chi li ha creati e li gestisce, per sapere distinguere la luce delle stelle da quella delle lampare, per non fare la fine del pesce di nome Wanda e per diventare tutti abili anguille capaci di vincere qualsiasi resistenza, di cambiare, risalire, filtrare e stare a galla. Internet è da sempre sinonimo di libertà, oggi la sua pervasività suggerisce una maggiore consapevolezza e riflessione critica sull’uso che ne viene fatto.
Le nuove tecnologie sono strumenti potenti di libertà ma tutto dipende dalla conoscenza che ne abbiamo e dall’uso che ne facciamo per interagire con la realtà, per modificarla e per soddisfare i nostri bisogni più concreti.
Essere liberi significa usare la propria facoltà di pensare, di operare, di esprimersi, di scegliere e di agire senza costrizioni e in piena autonomia, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti da usare. Nell’offrire la soluzione di problemi pratici e conoscenze utili, gli strumenti tecnologici sembrano garantire la massima libertà dell’utente.
Una libertà che deve fare i conti con le limitazioni imposte dalla volontà di potenza della tecnologia, dai suoi algoritmi, dai suoi mille Botnet, capaci di determinare comportamenti e abitudini, di condizionare le forme di espressione, di minare la privacy e la riservatezza, di operare costrizioni mentali condizionando scelte e processi decisionali. Ignari delle forme di libertà del passato, troppo concentrati sul presente e poco interessati a quelle del futuro rischiamo di trasformarci in tanti pesci, liberi di nuotare e sguazzare liberamente ma sempre dentro un acquario, trasparente ma dal perimetro rigido e definito, che per le sue dimensioni ci lascia credere di vivere liberamente in spazi autonomi, profondi e completamente liberi.
Nella realtà questi spazi sono controllati da entità esterne, attente a non fare mai mancare il cibo (l’uomo è quello che mangia e senza fosforo non esiste pensiero diceva il filosofo Feuerbach), il divertimento e l’ossigeno in cambio di complicità e sottomissione. Ne deriva una libertà immaginaria, ampia e ricca di scelte ma sempre all’interno di narrazioni e contesti sviluppati da altri. Siamo pesci sempre pronti ad abboccare all’amo…?
Indice del libro
Presentazione
Introduzione
Il senso della vita
La società dell’incertezza
Domande in cerca di risposte
Siamo tutti coinvolti
Uno sguardo ironico, autoironico e leggero
Era un pesce che andava...ovunque io andavo!
L’acquario mondo dei pesciolini digitali
Il data-occhiale che cambia la percezione della realtà
Tecnologie brillanti, schermi irresistibili e menti ottuse
Metafore per una narrazione
Pescare è una pratica umana e un’arte
Pescati e prede, pescatori e predatori
Lo sfondo di riferimento
L’inganno della trasparenza
L’ambiguità degli strumenti che usiamo
Vale la pena ritornare alla realtà?
Felicità vado cercando
È necessaria una via di fuga
La realtà virtuale dell’acquario
Una metafora trasparente
Geografie degli acquari sociali digitali e bolle di sapone
Intrappolati nella bolla di sapone e pattinatori di superficie
Benvenuti e grazie per tutto il pesce
Delfini in via di estinzione e pescecani vari
Predatori intelligenti e super-attrezzati
Predatori subdoli e malvagi
Predatori diversi con obiettivi simili
Non serve ringraziare
Tecniche e forme della pesca tecnologica
Predatori in azione
Tecniche di pesca dei predatori dentro l’acquario
Le tecniche dei predatori esterni
Esche, arpioni e reti a strascico
Se non si conosce la pesca si può essere pescati
In Rete tutti possono essere pescati
Le esche usate per la pesca online
Strategie per non essere pescati
Pescatori e tecniche di pesca
La pesca a strascico
Metafore per una pesca online
La pesca a canna fissa dei pescatori digitali
A volte servono canne robuste e mulinelli di qualità
Alcuni pesci sono solo per pochi professionisti
Pesce mangia pesce
Tutti scambiati per una trota
Se fossimo storioni
E se fossimo tutti boccaloni o pesci siluri?
Linkedin e profili professionali: pesci in cerca di ami!
Ami, esche e cacciatori di teste
Profili online e raccolte dati
Linkedin, un acquario speciale
A caccia di profili Linkedin al suo esterno
Come evitare di essere pescati
Gli acquari panoramici e relazionali di Facebook
Le architetture reali e virtuali di facebook
La filosofia di Facebook
L’eterotopia di Facebook
I paradossi dell’acquario Facebook
La pesca nell’acquario di Facebook
Cosa dicono le indagini sociali sulle truffe online in Facebook
Le profondità degli oceani di Google
Il colonialismo dei media digitali
Google è il primo artefice dell’acquario digitale
Server, Big Data e algoritmi
Oceano Google e melmosità delle sue profondità
La felicità del pesce geneticamente modificato
Felicità vado cercando online
La felicità del pesce Betta
Consumi felici e strategia del sorriso
Siamo tutti mobilitati
La trappola della super visibilità
I server sirena e i pesci palla
Alcune considerazioni finali
Si può uscire dall’acquario?
Una fuga complicata ma possibile
Scomparire per sopravvivere o tornare a vivere
Per tornare alla metafora dell’acquario
Disclaimer
Note
Bibliografia