Per evitare confronti e distinguo, per facilitare comunicazione e comprensione è estremamente semplice riferirsi al tablet usando la parola iPad. Esattamente come in passato si sono utilizzati nomi di marchi per indicare prodotti diventati di uso comune e commercializzati in seguito anche da altri produttori ( Kleenex, iPod, Balckberry, Folletto ecc.).
Semanticamente parlando per un italiano il tablet dovrebbe imediatamente far emergere reminescenze lontane della cultura greco e latina. Ma non è detto che questo accada. Abituati da anni al ricorso alle nuove tecnologie e ai suoi prodotti e soprattutto a farsi colonizzare mentalmente e linguisticamente dalla lingua e inglese, molti avranno sicuramente dimenticato alcuni fatti elementari. Ad esempio che nel passato (senza andare più indietro al tempo e alle tavolette dumere) i romani così come i greci si servivano per scrivere di una tavoletta (tablet) e di uno stilo di metallo appuntito. La tavoletta era una specie di vassoio con un bordo rialzato a contenere un 'centro' levigato e ricoperto da una superficie leggera di cera, a sua volta levigata, sulla quale si incidevano caratteri, numeri, liste di cosa da ricordare ecc. A volte queste tavolette venivano collegate tra loro a formare un libro o quaderno degli appunti. Venivano forate in un angolo e nel foro veniva inserito un cordino che le teneva insieme.
Essere umani
Il tablet, in italiano tavoletta, in latino non era quindi che una "tabula cerata" (tavoletta ricoperta di cera). L'aspetto interessante e molto ecosostenibile di queste tabule cerate era la loro riciclabilità. Se lo scritto non era necessatrio bastava passare una nuova mano di cera per cancellare quanto scritto e ripartire. Unico problema la vicinanza al calore e il rischio liquefazione della cera ( che era ancora prodotta da api reali....).
Se si cerca di comprendere il significato della parola tablet attraverso il sussidio del semplice vocabolario, bisogna fare attenzione alla traduzione e all'uso che della parola si fa. Il tablet nella lingua inglese infatti è sia l'iPad o la tavoletta ma anche una pillola, una pasticca e una pastiglia. Può anche essere una targa.
Per chi sa leggere l'inglese ( chi non lo sa visto che ormai ricorriamo sempre a parole inglese anche quando abbiamo bellissime aprole italiane che potremmo usare) i significati della parola tablet sono diversi:
Se la parola Tablet la prendiamo nel suo significato di tavoletta, tabula (latino), tablette (meddle english), tablete(francese), tableta (spagnolo), allora una descrizione possibile è la seguente:
tab·let (tblt)
Il tablet e la tabula romana e greca o tavoletta sono assimilabili anche morfologicamente e per finalità di scopo. Esiste tra i due dispositivi tecnologici ( sì, anche la tabula cerata era pura tecnologia e risultato della tecnica) una affinità funzionale, anche se non esiste paragone tra i due dispositivi. Nel frattempo sono passati quasi duemila anni. La tecnologia permette di usarlo in mille modi diverse ma provate non ricaricarlo e presto vi troverete con una Tablual senza 'cerata' su cui scrivere sulla superficie impolverata con le mani.....
Questa riflessione semiseria non è così assurda. La tabula cerata so è conservata fino a noi ed oggi abita in alcuni musei, il tablet e perfino l'iPad potrebbe non essere più utilizzabile anche sono entro pochi anni. Nessuno infatti è in grado di prevedere l'aspettativa di vita dei dispositivi elettronici ma soprattutto delle informazioni in essi contenuti.
Giornalisticamente parlando si ricorre alla parola tablet per non privilegiare Apple rispetto ad altri fornitori che pur avendo introdotto sul mercato tavolette 'simili' all'iPad se ne differenziano per scelte diverse legate al sistema operativo, agli ambienti di sviluppo e ai modelli di business. Eppure la confusione semantica rimane, tanto dall'aver portato alcuni studiosi del fenomeno tablet a compiere indagini che hanno evidenziato come per molti consumatori le due parole, iPad e Tablet, sono effettivamente sinonimi e come questa confusione/integrazione possa speigare che una elevata percentuale di loro si orientino verso il prodotto della Apple.
L'ipotesi a monte della ricerca è che l'iPad sia effettivamente diventato il termine generico per indicare il tablet (tavoletta) e che ciò sia avvenuto per la qualità del prodotto rilasciato dalla Apple, per averlo fatto con un anno di anticipo rispetto alla concorrenza e per i ritardi accumulati dagli altri produttori in termini di visione prima ancora che di prodotto. La conseguenza è che l'iPad è destinato a mantenere una posizione di leadership di mercato se non un vero e proprio dominio mettendo a rischio molte delle strategie e delle iniziative della concorrenza.
L'iPad-tablet non ha ancora colonizzato il mercato dei dispositivi mobili e non è necessariamente l'ultima novità in termini di utilizzo delle nuove tecnologie per schermi e video. Sicuramente però figurerà nei dispositivi di cui tutti faranno uso in futuro unitamente alla TV, al PC e al telefono cellulare o lo smartphone. Sarà interessante osservarne l'evoluzione e la diffusione ma anche quanto incideranno nel determinare il successo di una nuova categoria di dispositivi, l'attuale predominio visionario di Apple e l'abitudine ricorrente da parte dei consumatori e utilizzatori di riferirsi al tablet utilizzando la parola iPad.
Il tablet dei romani: slate, portatile, una tabula cerata dotata di stilo, come un iPad ante litteram!