Carissimi,
vi chiediamo pochi minuti di attenzione per leggere questa mail
vi scriviamo per mettervi al correntedell’attuale situazione di Ayitimoun yo.
Ayitimoun yo è una associazione senza fini di lucro cheopera ad Haiti nella zona sud-est al confine con la Repubblica Dominicana, e che in questi anni ha dato vita a diverse iniziative:
- uncentro che funge da casa per 30 bambini orfani o abbandonati che nella maggior parte dei casi hanno subito ogni tipo di violenza. Qui i bambini hanno un rifugio dalla dura vitadella strada e garantiamo loro un tenore di vita quanto meno dignitoso
- una scuola che accoglie oltre ai nostri bambini altri 40 ragazzi le cui famiglie non possono sostenere i costi della scuola pubblica (divise e materialedidattico). L’obiettivo principale, oltre alla formazione culturale, è quello di reintegrare i giovani del centro, spesso discriminati per il loro trascorso traumatico, con quelli provenienti dall’esterno.
- Un progetto di agricoltura incentrato sulle donne del villaggio alle quali vengono dati in concessioni appezzamenti di terra di circa 200 m2 così da garantire loro una rendita sufficiente per mantenere i loro figli che altrimenti sarebbero abbandonati.
Vogliamo sottolineare che Ayitimoun yo è l’unica realtà presente in una zona che conta 50.000 abitanti eche essendo situata sul confine presenta diverse problematiche legate al traffico di minori.
Altra considerazione importante è che l’intero progetto è stato finanziato finora solamente dalle nostre famigliee da pochi amici; ma nonostante l’impegno e i sacrifici proferiti, ad oggi la situazione presenta problematiche più grandi delle nostre possibilità.
Sintetizzando:
- La padrona della casa che funge da centro il mese scorso ha aumentato in modo incomprensibile e totalmente ingiusto l’affitto costringendoci ad abbandonare la casa e spostare i bambini nelle tende donateci dalla minustah.
- Negli ultimi mesi, i rapporti di confine tra Haiti eRepubblica Domenica si sono particolarmente inaspriti impedendoci diattraversare la frontiera con i bambini. Questo è un punto di vitale importanza dato che, trovandosi l’ospedale più vicino a sei ore di distanza, ci siamo sempre appoggiati all’ospedale dominicano di Pedernales.
L’unico modo per non abbandonare definitivamente la zona è quello di costruire una struttura che abbia tutte le caratteristiche per essere riconosciuta idonea dal Ministero del Benessere Sociale haitiano e da UNICEF.
Nel progetto sviluppato da Architetti Senza Frontiere ipunti focali per la costruzione di un centro a norma sono: distanza disicurezza dal mare in caso di uragano, cinta muraria che garantisca la sicurezza, e una infermeria con un medico interno alla struttura.
Questo ci permetterebbe di usufruire dei fondi internazionali destinati alla tutela della salute e della sicurezza del minore.
Per trovare i fondi necessari alla costruzione del centroabbaiamo deciso di utilizzare un sistema rapido, economico e che sfrutta lepotenzialità della Rete.
INDIEGOGO è una piattaforma web di crowd founfing, unsistema di donazioni che prevede uno scambio tra donatore e beneficiario
Non potevamo non chiudere con una piccola banalità che delresto è scritta sulla anche sulla bandiera haitiana: L’UNITE’ FAIT LA FORCE.
Grazie mille e fate girare ai vostri contatti