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Smetti di cinguettare per imparare a pensare in modo complesso e profondo
Su Twitter, sul suo linguaggio semplificato, e sull'abuso che ne viene fatto dai protagonisti della politica si è detto praticamente tutto. Twitter come società sta vivendo tempi difficili, per mancati introiti, calo del valore delle azioni e calo di utenti, ma la piattaforma per cinguettare continua a essere molto usata e amata da tutti coloro che si divertono a condensare in pochi caratteri un loro pensiero o notizia e soprattutto da coloro che preferiscono Twitter per la difficoltà a produrre, anche con strumenti diversi, un pensiero lento, articolato e complesso.
Per fare delle scelte non c'è bisogno di maggiori informazioni
Pensare è difficile e faticoso e se è vero, come ha scritto il filosofo Ermanno Bencivenga, che la speranza del genere umano risiede nella sua capacità di ragionare, Twitter è la testimonianza concreta che tale capacità è a rischio. Comunicare attraverso un cinguettio è facile, divertente, immediato, veloce, funziona e soprattutto non obbliga a grandi sforzi cognitivi. A continuare a cinguettare però si rischia di disimparare ad andare oltre i 140 caratteri, a costruire, anche a livello cognitivo, un pensiero complesso e a saperlo poi difendere con argomentazioni solide e creative.
Il linguaggio di Twitter preferisce il pensiero veloce, non necessariamente riflessivo e razionale, anzi in molti casi semplicemente emotivo e istintuale. Twitter non è lo strumento adatto per pensieri che richiedono lentezza, riflessione, concentrazione e autocontrollo. La comunicazione emotiva e veloce dettata dal cinguettio si presta all'errore, agli stereotipi e al pregiudizio cognitivo impedendo lo sviluppo di abilità utili a elaborare pensiero, linguaggio, scrittura e azioni complesse.
Twitter è uno strumento potente, efficiente e utile ma al tempo stesso rigido e limitante per tutti coloro che vogliono sfruttare al meglio i loro strumenti per pensare e le capacità creative e critiche del loro cervello, la capacità di ragionare, di risolvere problemi, di prendere decisioni ed essere più flessibili.
Smettere di cinguettare per un pò di tempo potrebbe servire a identificare nuovi strumenti tecnologici e mentali utili a pensare, a riflettere, ragionare e a recuperare quelle energie necessarie a passare a livelli di cognizione e astrazione diversi dal mettere in fila poche e semplici parole. Un livello superiore nel quale sia possibile "pensare al pensare, parlare del parlare e ragionare sul ragionare" ( Daniel Dennet - Strumenti per pensare).