Che cos'è questa crisi?

01 Aprile 2020 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share

Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.

Che cos'è questa crisi? 

Le crisi sono dei sobbalzi, delle rotture che, lungi dall’integrarsi all’interno di un divenire globale disegnato in precedenza, possono modificarne profondate il percorso. […] Ci avviciniamo a un’età di crisi, al secolo delle rivoluzioni.” – Myriam Revault d’Allonnes

 

Tutti dobbiamo riflettere sulla parola crisi. Concetto polisemico, applicabile a ambiti eterogenei, ha perso la specificità semantica originale. Κρίσις è parola greca, deriva dal verbo κρίνω, separare. Per analogia selezionare, valutare, decidere, diagnosticare. 

La crisi descrive una rottura, una faglia, una incrinatura, anche nel tempo, che può cambiare il corso delle cose. Non bisogna averne paura ma viverla, ponendosi domande, attraversarla, pur vivendola come ansia, nell’inquietudine e nella paura. 

Più che farsi condizionare da percezioni che portano all’indecisione, bisogna farla propria, usare la crisi come metafora per programmarne l'uscita attraverso la critica, la riflessione, l’azione e la decisione. 

Punto di partenza è la consapevolezza di vivere immersi in una crisi permanente, accelerata dalla globalizzazione, dalla tecnologia, dal crollo della fede nel progresso. 

Il contagio di un virus ci ha pietrificato, causando incertezza e inerzia. Ha solidificato la società liquida (il riferimento è alla teoria della società liquida del sociologo Bauman) della Rete e delle connessioni, ridato il significato originale alla parola crisi. 

Sta a ognuno di noi (re)agire, adattandoci, interrogandoci e comprendendo, superando immobilità e paura, ricercando risposte non convenzionali, con cornici mentali e modelli non preconfezionati. 

Unico modo per non andare alla deriva!

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database