e che ha permesso di Identificare via via tante parole italiane a rischio di sparizione.
Il libro Senza parole. Piccolo dizionario per salvare la nostra lingua di Arcangeli Massimo è pubblicato da Il Saggiatore
Quante volte avete avuto un alterco con qualcuno?
Vi è mai capitato di sentirvi pieni di astio di fronte a un interlocutore decisamente becero?
E di avere una fame pantagruelica?
Pensate di possedere un certo contegno (anche se non quanto il vostro azzimato cugino)?
Se vi dicono che siete morigerati vi offendete o inorgoglite?
Esistono termini che riescono a raccontare molte cose diverse, ed eventi, azioni, stati d'animo della nostra quotidianità che possono essere descritti con precisione solamente da un'unica parola, magari un po' desueta: conoscerla significa saper dare un nome a una parte di noi stessi.
Massimo Arcangeli ci guida nel regno delle parole dimenticate della lingua italiana, alla scoperta di cinquanta aggettivi, verbi e sostantivi in grado di esprimere meglio di qualunque altro il nostro modo di gioire, arrabbiarci e dire «Ti voglio bene».
Tra storia e letteratura, ascendenze straniere e cadenze popolari, Arcangeli attraversa un patrimonio che unisce le Alpi e le isole, Pinocchio e Paperino, la poesia di Dante e il dialetto dei nostri nonni: la cartolina di un'Italia che non esiste più, con cui allontanarci dall'appiattimento lessicale di oggi e in cui riscoprire una lingua lussureggiante, piena di colori e suoni, capace di una vitalità e di una ricchezza espressiva strabilianti.
🍒🍒DISORIENTATI E IN FUGA NEL METAVERSO
"Senza parole" è nello stesso tempo un viaggio sentimentale nella nostra cultura e una pratica di resistenza civile; un prontuario per ravvivare il nostro dizionario privato e una carrellata di aneddoti curiosi sul nostro passato comune. Per ricordarci - o conoscere per la prima volta - di che cosa parliamo quando parliamo in italiano.
- ISBN: 8842826596
- Casa Editrice: Il Saggiatore
- Pagine: 284