Recensioni (120+) /

La bomba informatica (Virilio Paul)

La bomba informatica (Virilio Paul)

19 Dicembre 2020 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share
Per chi conosce Paul Virilio e il suo pensiero libero, il libro è un ulteriore passo del viaggio teorico di critica, radicale ed estrema, delle tecnologie dell'informazione e dei media sociali. Criterio e strumento di indagine applicata è sempre la scienza della velocità (dromologia) da lui inventata e usata per spiegare le relazioni tra politica e territorio, cittadini e potere. Dall'analisi emerge una visione della tecnologia, rappresentata da Internet ma anche da clonazioni genetiche, alimentazioni transgeniche ed eutanasia, di tipo orwelliano. Una visione che sottolinea ancora una volta il catastrofismo di un autore che ritiene pronta a esplodere la boma informatica con l'effetto di colonizzare il mondo e le menti, annullando le identità personali e la soggettività dei cittadini. È un libro da non perdere nonostante le visioni tendenti al dark!

 

"Più il mondo si restringe per l'effetto relativistico delle telecomunicazioni e più si produce violentemente lo scontro delle situazioni, con il rischio di un CRAC economico e sociale che sarebbe semplicemente il prolungamento del CRAC VISIVO di quel mercato del visibile in cui la bolla virtuale dei mercati finanziari (inter-connessi) non è altro che la fatale conseguenza della bolla visiva di una politica diventata a un tempo PANOTTICA e CIBERNETICA"

Autore

Paul Virilio (Parigi, 4 gennaio 1932) è filosofo, scrittore, urbanista, teorico culturale ed esperto di nuove tecnologie francese. Noto principalmente per i suoi scritti sullo sviluppo della tecnologia in relazione alla velocità ed al potere, con vari riferimenti all'architettura, l'arte, la municipalità e le forze armate. È uno dei grandi vecchi (unitamente a Michel Foucault, Gilles Deleuze, Felix Guattari, Edgar Morin, Jean-Francois Lyotard e molti altri) del pensiero francese. Inventore del concetto di dromologia (la scienza della velocità) Virilio è famoso per avere sostenuto che la logica dell'accelerazione è alla base delle trasformazioni e dell'organizzazione del mondo moderno. Molti dei suoi pensieri e il contributo da esso dato alla elaborazione teorica di questi anni sono rimasti poco compresi da molti teorici della postmodernità. Non ama viaggiare fuori dalla sua Parigi ed è raro vederlo in convegni o seminari. Oggi è completamente dedicato allo studio e alla scrittura e all'impegno in attività assistenziali a sostegno delle persone senza casa di Parigi.


 In questo libro, anche riprendendo tematiche a lui care e trattate in altri libri, Paul Virilio analizza in modo critico l'era della postmodernità elaborando una critica spietata degli eccessi della scienza contemporanea interrogandosi sulla sua civilizzazione o militarizzazione. La tesi sposata dall'autore è evidenziata fin dal primo paragrafo nel quale descrive una scienza, sempre più tecno-scienza, non più finalizzata alla scoperta di una verità utile all'umanità, ma impegnata in un'evoluzione che la vede alla ricerca continua di maggiori  performance fino a un limite estremamente pericoloso, fatto di nuove tecnologie per la clonazione, l'eutanasia tramite computer, la produzione di alimenti transgenici, allevamenti di mucche pazze, ecc. 

Il libro è ricco di riferimenti all'attualità. Dalla politica all'economia, dal cinema, all'arte, dalla moda alla pubblicità, non vi è argomento su cui non si eserciti l'ironia feroce del filosofo francese. Punto di partenza è l'analisi della rapida diffusione delle nuove tecnologie e delle piattaforme informatiche e computerizzate che sono diventate la forza motrice del processo di globalizzazione e della interconnessione mondiale di Internet. Quest'ultimo in particolare viene visto da Virilio come uno strumento dalla doppia faccia, ricco di opportunità e libertà ma anche capace di generare effetti collaterali, non tutti percepibili dai naviganti attuali che si sentono come i viaggiatori in prima classe del Titanic ma non sanno che sulla loro strada c'è un iceberg che li aspetta. 

La mancata consapevolezza o percezione del rischio deriva anche dall'eccesso di informazione che genera un surplus cognitivo e attiva processi di disinformazione (non informazione) che finiscono per influenzare la vita di tutti modellandone comportamenti, stili di vita e modi di pensare e per fare emergere l'uomo massa dell'era tecnologica. 

Un altro aspetto della tecnologia preso di mira da Virilio in questo libro è il ruolo prevaricante dell'immagine e l'emergere di un voyeurismo di tipo universale frutto anche delle molte dirette televisive e internettiane a cui ci si espone. La componente visiva è analizzata dall'autore anche in un capitolo dedicato all'arte contemporanea mentre la critica più radicale è riservata alla esigenza continua di nuove performance di una tecnoscienza diventata e praticata ormai come uno sport estremo, da ricercatori e scienziati, produttori e consumatori. Tutti alla ricerca di benefici e vantaggi immediati e quasi incuranti degli effetti collaterali e delle aberrazioni che ne possono derivare. 

A Virilio al contrario queste aberrazioni interessano molto e sono perfette per giustificare il suo catastrofismo cosmico che lo porta a vedere nella MIR, la stazione orbitante russa decrepita e pronta a precipitare, l'esempio del dominio delle macchine sull'uomo e simbolo di catastrofi prossime venture. 

Chi decidesse di leggere questo libro deve prepararsi a un pamphlet piuttosto che a un saggio argomentato e deve essere preparato a una visione catastrofista non condivisa da molti in questo periodo di accelerazione tecnologica vissuta, anche dagli utenti, come positiva e ricca di benefici. Chi ha letto e condivide i testi più entusiasti e tecnofili di autori come De Kerckove scoprirà nelle argomentazioni di Virilio numerosi spunti per praticare l'arte del dubbio e trovare utili antidoti alle ideologie tecno-scientifiche correnti e per non aderire a nessuna chiesa, setta o religione tecnologica esistente.

Scheda libro

Titolo intero: La bomba informatica

Titolo originale: La bombe informatique

Genere: Filosofia

Listino: 14,50

Editore: Cortina Raffaello

Collana: Scienza e idee

Pagine: 150

Data uscita: 19/01/2000 

Bibliografia

  • Città panico. Cortina Raffaello, 2004.
  • La bomba informatica. 1999.
  • L'incidente del futuro. 2001.
  • Pure War. New York: Semiotext(e), 1997.
  • Velocità e politica: saggio di dromologia, Milthipla, Milano, 1981
  • L'Università del disastro, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2008.
comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database