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L'innovazione tra utopia e storia di Jasanoff Sheila

L'innovazione tra utopia e storia di Jasanoff Sheila

03 Dicembre 2020 Redazione SoloTablet
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Fermarsi a valutare positivamente i risultati della rivoluzione tecnologica non è sufficiente. Meglio esaminare le molte conseguenze inattese, le crisi emergenti che nessuno aveva previsto e farlo analizzando anche i processi innovativi che nel passato hanno caratterizzato gli scenari tecnologici emergenti. Un libro corale che invita a riflettere sugli assunti indiscussi della innovazione tecnologica e a mettere in discussione il nostro stesso modo di innovare.

 

“Nelle nostre relazioni con la tecnologia, come nei rapporti umani, i matrimoni d’amore spesso non si rivelano affatto migliori di quelli di convenienza. Quando le nuove tecnologie sono in fase di costruzione, il nostro attaccamento nei loro confronti appare gravido di promesse, e il futuro che ci si dispiega di fronte è roseo. Eppure queste relazioni d’amore con il tempo si esauriscono. Ciò che in prospettiva sembrava allettante, spesso nella pratica si rivela mal concepito, quando non addirittura catastrofico”.

"Le macchine non ci governano, se non nella misura in cui consentiamo loro di farlo. Siamo in grado di controllare le nostre tecnologie e possiamo imparare come farlo meglio."

 

Autori

Sheila Jasanoff è una delle massime autorità negli studi sociali sulla scienza e nell'analisi dei rapporti tra scienza e democrazia

Silvio Funtowicz isegna all'università di Bergen. I suoi ambiti di ricerca sono la filosofia e le politiche pubbliche della scienza.

Alice Benessia si occupa di ricerca interdisciplinare sul rapporto tra arte, scienza e sostenibilità.


 

Secondo gli autori il nostro passato è disseminato di conseguenze inattese (la diossina a Seveso, la nube mortale di Bhopal, l'incidente di Chernobyl, ecc.) e di crisi che nessuno aveva previsto o predetto. La consapevolezza che ne deriva dovrebbe suggerire di interrogarci su come evitarle per il futuro dotandosi di strumenti predittivi capaci di fare forma a scenari diversi. Un modo per farlo è riflettere sul ruolo dell'innovazione, ripensandone la sua stessa definizione.

Lo si può fare guardando al passato per comprendere il presente, spostando il peso dal semplice calcolo alla narrazione, focalizzando maggiormente l'attenzione sui bisogni e sui desideri rispetto alle promesse e ai guadagni e immaginare futuri diversi, più democratici e sostenibili di quelli che potrebbero prefigurarsi lasciando agire la tecnologia senza freni e liberamente.

La questione della previsione dei futuri tecnologici è particolarmente importante  per la teoria e la pratica della democrazia perché siamo diventati sempre più dipendenti dalla tecnologia per problemi politici complessi come quelli delle libertà e delle diseguaglianze, della inclusione e dell'esclusione, della infelicità delle persone e dell'ingiustizia. Prevedere in che modo le tecnologie evolvono, innovano e influiscono sulla società non è più un problema che riguarda solo la scienza ma chiama in campo innanzitutto la politica. Oggi l'analisi è spesso focalizzata sulla valutazione dei rischi di carattere ambientale e fisico ma la riflessione deve essere allargata anche alle implicazioni di natura morale e politica interrogandosi sui reali vantaggi della tecnologia, sulla sua accessibilità, sulla capacità di mantenere le promesse fatte dai suoi produttori e anche sull'uso che ne facciamo.

La tecnologia governa l'agire umano in modo sempre più pervasivo ma scarsa è l'analisi politica finalizzata alla supervisione democratica di tecnologie non intrinsecamente democratiche, ma in grado di modellare e influenzare la vita degli individui senza che ne abbiano neppure piena consapevolezza. Società e tecnologia co-evolvono insieme. È possibile giocare un ruolo attivo impegnandosi nella ricerca di una conoscenza più ampia ed evidenziare gli aspetti negativi della tecnologia ma anche quelli positivi legati all'innovazione e al cambiamento.

L'innovazione è l'argomento del libro trattato da Alice Benessia e Silvio Funtowics che richiamano l'attenzione sulla sua complessità, dipendente da un lato dalla funzione salvifica assegnata alla tecno-scienza ma anche alle numerose domande che essa ha alimentato, molte di tipo etico (eutanasia, clonazione, ecc.). Dopo aver tratteggiato la traiettoria dell'innovazione con le sue ambiguità e contraddizioni, gli autori sottolineano il ruolo che le innovazioni tecno-scientifiche oggi hanno nel suggerire visioni future del mondo. Sono visioni che vanno oltre la sfera puramente tecnologica o scientifica e chiamano in causa le istituzioni che ci governano. Per trasformare queste visioni da incubi possibili a futuri sostenibili è necessario gestire la complessità che si presenta in forme diverse, nelle tecnologie digitali e dell'informazione e in quelle sintetiche della genetica, della farmaceutica e della scienza della vita.

La maggiore capacità di manipolare la materia, l'energia e i viventi determina l'emergere di nuovi rischi  e paradossi che obbligano a "sviluppare nuove strategie per contenere l'irrompere dell'ignoto e della indeterminazione nei processi produttivi e decisionali" ma anche a ridurre l'incertezza che deriva dalla carenza di risorse e dalle continue instabilità politiche, economiche e sociali.

All'incertezza è ascritto anche il rapporto esistente tra tecno-scienza e democrazia. Un rapporto sempre più dominato dalla prima e che deve essere, anche per questo, ripensato e innovato per imparare a convivere meglio con la sua implicita e irriducibile complessità. "Un primo passo da compiere", sostengono gli autori, "potrebbe essere quello di rendersi conto che la complessità non è un oggetto esterno, un'entità dotata di specifiche proprietà, da ignorare, ridurre o eliminare ma ha a che fare con il tipo e la qualità della relazione che scegliamo, più o meno consapevolmente, di adottare nei confronti di tutto ciò che ci circonda".

 

Scheda libro

Titolo intero: L'innovazione tra utopia e realtà

Titolo originale: Innovation between Utopia and History

Genere: Scienze sociali

Listino: 7,90

Editore: Codice Edizioni

Collana: Tempi moderni

Pagine: 130

Data uscita: 11/04/2013

 

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