"Questo libro è stato scritto al tramonto del millennio, arbitrario ma incontestabile confine che la fantasia occidentale ha tracciato nelle sabbie del tempo. È anche stato scritto nella convinzione che non ci sia bisogno di indossare un biblico cartello pubblicitario o di collegarsi alla più innovativa apparecchiatura cyber per riuscire ad avvertire chiaramente il senso di vuoto e di minaccia crescere nel cuore della nostra società altamente tecnologica. Mentre molti di noi consumano i loro giorni surfando tra i flussi di dati non possiamo semplicemente ignorare le sempre più profonde, forti e minacciose correnti che scorrono impetuose sotto le nostre vite e il nostro lavoro (Pag. 21)."
Autore
Erik Davis è uno scrittore, produttore di podcast, giornalista vincitore di award e un oratore popolare che vive a San Francisco. Ha studiato letteratura e filosofia a Yale ed è autore di quattro libri: Nomad Codes: Adventures in Modern Esoterica (Yeti, 2010), The Visionary State: A Journey through California’s Spiritual Landscape (Chronicle, 2006), Led Zeppelin IV (Continuum, 2005). Il suo libro più famoso rimane TechGnosis: Myth, Magic, and Mysticism in the Age of Information (Crown, 1998), un libro di culto, visionario e tradotto in cinque lingue. Ha contribuito con numerosi testi in numerosi altri libri su argomenti quali la musica, l'arte, la tecnocultura e la spiritualità contemporanea. È spesso invitato come oratore a eventi e conferenze presso le università, in conferenze ed eventi artistici e sui media. È anche autore di un libretto (How to survive the Apocalypse) per un'opera rock. Nel 2015 ha ottenuto il PhD in Religious Studies.
Gli anni che hanno visto l'arrivo di Techgnosis sono stati ricchi di vitalità e immaginazione creativa, pieni di possibilità e di opportunità, di mutamenti culturali e sociali e di percezioni di un mondo in fase di grandi trasformazioni. Visti con gli occhi di oggi quegli anni rischiano di apparire piatti impedendo di comprendere la loro importanza culturale, psicologica e sociale, prima ancora che tecnologica e digitale. È in quel periodo che si colloca Techgnosis, un'opera che continua a essere attuale per i molteplici significati di cui carichiamo ancora oggi le tecnologie di cui facciamo uso. Significati che vanno ben oltre il semplice uso e si trasformano in cultura, spiritualità, visione del mondo e religione.
I nostri prodotti tecnologici sono veicoli delle nostre fantasie, paure e speranze, danno forma al nostro modo di pensare, di sentire e di vivere le nostre esperienze. Tutto ciò avviene nella crescente e diffusa ignoranza del funzionamento della tecnologia e nella consolidata convinzione che essa sia fondamentalmente composta di hardware, logica razionale, calcolo matematico e computazionale e valori quali la produttività e l'efficienza. Nel frattempo i nuovi media tecnologici e la tecnologia danno forma a una fantasmagoria di vite sociali online, di realtà virtuali e parallele, di comportamenti virali ma anche da crescente e invisibile sorveglianza e controllo e di realtà sempre più misteriose, magiche e sconosciute nella loro invasività, volontà di potenza e forza spirituale e culturale.
Due mondi apparentemente diversi come quello razionale e irrazionale si fondono tecnologicamente in un'entità unica, fatta di logica e capacità computazionale e ricca di mistero. È di questa entità che parla Techgnosis, una realtà che ci porta alle origini della religione ma in forma digitale e in presenza di oggetti intelligenti, droni, robot altamente interattivi e non-umani con i quali siamo obbligati a venire a patti, allo scopo di vivere le nostre vite, accettando le regole di una realtà sempre più dominata e manipolata dalla tecnologia.
Per capire la riflessione di Davis bisogna immergersi nella realtà digitale fatta di algoritmi nascosti, di connessioni, di feedback e messaggi ma anche di sorveglianza, di attività economiche e politiche. È una realtà tecnoculturale caratterizzata da continue innovazioni e da molteplici sottoculture che suggeriscono di abbandoare le culture tradizionali, tipicamente occidentali, per immergersi in nuove esplorazioni ed esperienze soggettive e spirituali capaci di mettere a nudo le radici archetipe, mitiche e religiose della fase attuale di evoluzione della tecnologia. Con questo approccio la tecnologia può diventare mezzo di illuminazione e di redenzione, di liberazione e di sviluppo.
Le machine al lavoro, gli umani senza lavoro felici e contenti!
Conoscere tutti i dettagli delle molteplici realtà tecnologiche che sperimentiamo è diventato smpre più complicato, soprattutto se si vuole andare in profondità, alla ricerca delle mappe, dei modelli, delle logiche, dei riti, dei linguaggi narrativi e dei misteri che le caratterizzano. A chi vuole conoscere queste realtà e approfondirne la componente immaginaria, simbolica, spirituale e religiosa, Techgnosis offre una visione animista, psichedelica e spirituale che affonda le sue radici nello gnosticismo fornendo la mappa di territori digitali abitati da personaggi, storie e idee che mettono insieme tecnologia e anima, tecnica e spiritualità, conscio e inconscio, razionalità e magia. Il libro non è una guida e non contiene ricette o critiche ma è un caleidoscopio di storie nelle quali si viene a configurare il mondo tecnologico da noi frequentato.
Il lavoro di Davis affonda le sue radici in altre opere che, come quelle di Marshall McLuhan, hanno anticipato il ruolo culturale, conoscitivo e spirituale della tecnologia e il suo essere generatrice di mitologie. Il libro è pieno di idee raccolte da fonti diversissime e attraverso incontri con numerosi geek, nerd e altri protagonisti della scena tecnologica californiana. Più che fornire risposte il libro pone innumerevoli interrogativi, rivolti al mondo umanistico e scientifico, a studiosi e intellettauli così come a singoli individui. Alcuni di questi interrogativi possono sembrare strani per le similitudini che suggeriscono come quelle tra Scientology ed i Robot, l'arte o scienza della predizione e gli I Ching cinesi, la vita extraterreste e aliena e i cyborg, la vita virtuale e quella fattuale, e molto altro.
Il libro non è di facile lettura per il suo ermetismo, per l'eruditismo dell'autore e per la ricchezza di riferimenti e note a piè di pagina che obbligano a continue interruzioni per gli approfondimenti necessari su temi quali l'occultismo, la psichedelia, la psicologia, la filosofia, l'antropologia, la meditazione, l'archeologia e la religione. Viene paragonato ad altri testi che hanno marcato la storia della letteratura tecnologica come Third Mind di Burroughs e The arcaic Revival di Terence McKenna. La sua attualità sta nella ricchezza di concetti e di idee che alimentano le narrazioni del testo fornendo un ricco patrimonio di referenze per tutti coloro che sono interessati a esplorare la componente mistica e spirituale della tecnologia, i suoi miti e magie e le sue mitologie.
Scheda libro
Titolo intero: Techgnosis - Miti, magia e misticismo nell'era dell'informazione
Titolo originale: Techgnosis - Myth, magic + mysticism in the age of information
Genere: Mass Media
Listino: Fuori Catalogo
Editore: Ipermedium Libri
Collana: Società Moderna
Pagine: 346
Data uscita: 01/01/2001