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Culture Jam. Manuale di resistenza del consumatore globale

Culture Jam. Manuale di resistenza del consumatore globale

28 Febbraio 2021 Redazione SoloTablet
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BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Unendo scritti e opere visive, Lasn invita i cittadini del mondo occidentale, massificato e mercificato, a cambiare rotta. E indica anche il modo concreto per cambiare il mondo attuale: agire sul sistema dell'informazione, sulla gestione delle televisioni e sull'industria dell'alimentazione, della moda, delle auto, della musica e sull'organizzazione del potere. Mettendo in discussione il modello consumistico, gli idoli della pubblicità e dei marchi, questo volume mostra come ciascun individuo possa organizzare una resistenza allo strapotere del capitalismo selvaggio, contribuendo a dare vita a un mondo più giusto e più umano.

Il libro di Kalle Lasn Culture Jam. Manuale di resistenza del consumatore globale è pubblicato in Italia da 


 

Il culture jamming, traducibile in italiano con "sabotaggio culturale" o "interferenza culturale", è una pratica contemporanea che mira alla contestazione dell'invasività dei messaggi pubblicitari veicolati dai mass media nella costruzione dell'immaginario della mente umana. 

La pratica del culture jamming consiste nella decostruzione dei testi e delle immagini dell'industria dei media attraverso la tecnica dello straniamento e del détournement, cioè lo spostamento di immagini e oggetti dalla loro collocazione abituale per inserirli in un diverso contesto semantico dove il loro significato risulti mutato, se non capovolto. Il risultato è in genere la trasmissione di un messaggio di critica radicale del sistema economico che avviene per mezzo dello stravolgimento del suo apparato ideologico-pubblicitario, nel tentativo di liberare l'individuo dal ruolo di ricevente passivo e indurlo a un consumo critico e consapevole del linguaggio dei media. 

Le pratiche del culture jamming affondano le proprie origini nelle azioni di "disturbo culturale" messe in atto dai situazionisti sin dalla fine degli anni cinquanta e in seguito adottate da altre correnti culturali come i neoisti e i plagiaristi. Il termine culture jamming fu coniato dalla rock band statunitense dei Negativland, che a partire dal 1983 creò alcuni cut-up musicali che comprendevano frammenti di jingle pubblicitari, notiziari televisivi e talk-show allo scopo di conferire loro un nuovo significato paradossale. 

Oggi alcune forme comuni di culture jamming si sviluppano attraverso i flash mob, il graffitismo, il teatro di strada, l'hacking o "cybersquatting", la "design anarchy" cui prendono parte numerosi pubblicitari "pentiti". 

Nel 1989 nasce in Canada la rivista Adbusters, considerata "la Bibbia del culture jamming" per le sue provocatorie campagne che si scagliano contro le grandi corporation attraverso l'uso distorto del linguaggio della pubblicità e per iniziative come il Buy Nothing Day, la giornata di sciopero contro il consumo nata negli Stati Uniti e replicata in numerosi paesi, tra cui lItalia. Del culture jamming si sono avvalsi alcuni collettivi di mediattivisti europei e nordamericani come RTMark, Luther Blissett, etoy, le telestreet, Ermes Maiolica e molti altri gruppi che hanno agito sulla scena cyberculturale internazionale degli ultimi due decenni.

 


Autore

Kalle Lasn (Estonia, 24 marzo 1942) è un regista, autore, editore di una rivista e attivista estone-canadese. Promotore di nuove e varie forme di culture jamming, è anche documentarista e scrittore. È conosciuto soprattutto come co-fondatore della rivista di propaganda culturale, artistica e di attivismo politico Adbusters, ma anche come uno tra i principali fomentatori del movimento Occupy Wall Street del 2011. Ambientalista, Indignado, arrabbiato e anticapitalista, Kalle Lasn crede fermamente nella capacità delle nuove forme d’arte di fungere da strumento di sconvolgimento e cambiamento mondiale.

 

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