Internet, Wi-fi, smartphone, wearable e reti di oggetti intelligenti stanno trasformando la vita di tutti. La riempiono di opportunità, divertimento, informazione e strumenti utili per le varie incombenze quotidiane ma al tempo stesso la rendono più controllata, sorvegliata e a rischio cybercriminalità. E' questo il contesto che fa da sfondo al nuovo romanzo di Giovanni Ziccardi, L'ultimo hacker (Marsilio editore), nel quale si raccontano le avventure di Alessandro Correnti, uno degli hacker più famosi del mondo che dovrà sfruttare al meglio questa sua qualità per opporsi alla capacità di controllo e all'invasività delle nuove tecnologie.
A pochi giorni dall'entrata in vigore della normativa europea del GDPR, il romanzo sembra suggerire a tutti i cittadini quanto sia importante proteggere la propria privacy e la riservatezza dei dati sensibili ma anche sottolineare quanto sia diventato difficile farlo. Video-registratori e webcam ovunque, smartphone e una miriade di oggetti tra loro interconnessi hanno reso trasparente la vita delle persone, non solo online ma anche nella vita reale. Strumenti che vanno a rendere più efficiente e intelligente la casa possono trasformarsi in strumenti di spionaggio e raccolta dati, profilare i gusti e i comportamenti di coloro che la abitano. Sensori che aiutano il quantified-self, raccolgono dati sensibili sulla salute raccogliendo parametri sullo stato degli ormoni, sulla pressione sanguigna e molto altro. Smartphone, APP e social network continuano a raccogliere miliardi di dati e a produrre informazioni che possono servire per nuove iniziative pubblicitarie e commerciali ma anche a hacker e malintenzionati per nuovi e più insidiosi attacchi, ricatti ed estorsioni.
Complici con le nostre pratiche quotidiane delle tecnologie che utilizziamo non ci rimane che informarci per acquisire maggiore tecno-consapevolezza. Lo si può fare leggendo con attenzione le numerose notizie che mettono in guardia dall'uso superficiale e disattento della tecnologia oppure rilassandosi leggendo il libro di Ziccardi. Al termine della lettura difficilmente si potrà agire come il protagonista del libro ma si saranno acquisite probabilmente alcune nozioni e conoscenza che potrebbero aiutare a stare in guardia, a proteggersi e a non dare nulla per scontato. Tutti sono a rischio, ogni dispositivo è aggredibile e ogni frigorifero o termostato intelligente può trasformarsi in uno strumento pericoloso di spionaggio e di cybercriminalità. Non rimane che tenersi informati, aggiornati e acculturati sul tema! Obiettivo diventare tecno-consapevoli esercitando una sana riflessione critica che possa permettere di produrre pensiero su come interagiamo quotidianamente e più ore al giorno con la tecnologia.
L'ultimo hacker - la sinossi del romanzo
Negli anni novanta, Alessandro Correnti era «Deus», uno degli hacker più famosi e rispettati al mondo, per poi diventare un intransigente difensore delle libertà civili nel ciberspazio per un importante gruppo di attivisti. Ora è un avvocato quarantenne un po' «nerd» che ha aperto un piccolo studio di diritto penale in centro a Milano. È single, guida una strana motocicletta australiana che pare uscita da una guerra nucleare e conduce una vita piuttosto riservata. La quiete tanto agognata è però destinata a durare poco. Un piovoso autunno milanese lo vede coinvolto in un delicato caso di pedopornografia e in una questione di tratta di cuccioli di cani dall'Est Europa che porteranno a confrontarsi con il mondo della criminalità organizzata e con malviventi senza scrupoli. Nel frattempo, il suo vecchio mentore atterra a Milano per rivelare misteriose informazioni su un progetto per controllo tecnologico delle persone. Alex dovrà attraversare in motocicletta l'Italia, da Milano a Matera, dalle Murge al Carso, in una lotta non solo contro il tempo ma anche contro la capacità di controllo e l'invasività delle nuove tecnologie. E in questo viaggio tornerà, pian piano, l'hacker che era: anonimo, spietato e geniale.