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Proteggere la propria vita digitale è una priorità massima!

Proteggere la propria vita digitale è una priorità massima!

06 Luglio 2016 Redazione SoloTablet
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Anche se non si hanno segreti proteggere la propria vita digitale da attacchi esterni è diventata una priorità massima. Gli attacchi sono sempre più sofisticati e nessuna protezione sembra essere sufficiente a bloccarli. Alcune buone pratiche possono però aiutare ad allontanare il pericolo e a evitare inconvenienti e problemi.

Tutti a parole dicono di conoscere i problemi a cui vanno incontro quando usano i loro dispositivi mobili. Tutti, sempre a parole, dicono di avere preso le precauzioni necessarie e di applicarle con assiduità e attenzione. Nella realtà quando si tratta di applicare le buone pratiche che dovrebbero guidare una normale e serena vita online i più sono vittime delle loro abitudini, pigrizie e difficoltà a comprendere livello, entità e profondità del rischio.

Alcuni suggerimenti per attivare alcune buone pratiche possono aiutare a dormire sonni più tranquilli e a vivere il rapporto con la tecnologia in modo meno schizofrenico:

Mettere in sicurezza le caselle di posta elettronica: alcune applicazioni di posta elettronica come Outlook permettono l’installazione di software preposti alla certificazione delle email che usano sistemi di crittografia che rendono i messaggi leggibili solo a persone di fiducia o a firmare una email in modo da provare la validità del mittente. L’unico problema è che se si fa ricorso a questo tipo di certificati anche i destinatari devono farne uso. Ciò non evita comunque la necessità di proteggere i propri dispositivi e nascondere le password. Se un dispositivo venisse rubato insieme alle sue password l’utente avrebbe accesso ai contenuti non crittografati.

  • Usare ambienti di lavoro di tipo virtuale: lavorare in ambiti e spazi virtuali protegge da virus e infezioni varie e facilita l’eventuale recupero di dati e programmi in caso di violazione o attacco riuscito. Ad esempio se si deve scaricare qualcosa di cui non ci si fida lo si potrebbe fare all’interno di uno sazio virtuale e dopo essersi scollegati dalla rete aprire il file. Il ricorso agli spazi virtuali non previene eventuali furti di password e dati personali.
  • Dotarsi di un secondo dispositivo: molti attacchi riescono per comportamenti inappropriati o scelte fortuite come quelle di visitare un sito web cliccando su un link o scaricando file senza una attenta riflessione sul perché farlo e sulla sicureza nel farlo. Si può ovviare a questo problema dediando un secondo dispositivo all’esclusivo uso personale per attività legate alle transazioni online. Email, giochi e altre attività potrebbero essere svolte su un dispositivo diverso.

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  • Verificare con cura il software installato: la cosa è particolarmente importante per chi usa piattaforme Windows. Meglio verificare sempre che tipo di applicazioni sono installate sul sistema.
  • Fare attenzione alle applicazioni: gli attacchi sono sempre più portati attraverso le applicazioni e sfruttando la voglia degli utenti e la loro urgenza che li porta a frequenti download e installazioni di applicazioni sconosciute. Fare attenzione alle proposte di aggiornamenti software e installazioni di software aggiuntivo o correttivo di malfunzionamenti. Un modo per evitare il rischio applicativo è di usare applicazioni meno note e per questo meno interessanti come target per malintenzionati e cybercriminali vari. Ad esempio usare un browser come Opera al posto di Chrome.
  • Navigare la rete in incognito: se si usa una connessione VPN (Virtual Private Network) è possibile navigare la Rete in incognito ed evitare di essere tracciati e identificati.
  • Prestare particolare attenzione al router di casa: il router è un dispositivo di cui ci si dimentica spesso l’esistenza. Meglio al contrario prestarvi attenzione e dedicargli del tempo e non solo per settare password particolarmente efficaci. Conviene anche agire sulla configurazione in modo da settare l’opzione che permette di nascondere all’esterno il nome della rete (SSID) in modo tale che solo chi lo conosce può accedervi. E’ possibile agire sulla potenza di trasmissione in modo da limitare il raggio di azione del network e impedirne l’accesso ai vicini di casa.
  • Fare attenzione a Windows: il sistema operativo di Microsoft, rispetto ad altri, continua a essere la piattaforma più a rischio, meglio saperlo e agire di conseguenza.
  • Controllare spesso la propria immagine digitale online: online si accumulano innumerevoli informazioni personali di cui si finisce per perdere traccia e memoria. Queste informazioni possono diventare un rischio e un pericolo perché malintenzionati e cyber-criminali potrebbero usarle per sostituirsi ai diretti proprietari e spacciarsi per loro. Online ci sono soluzioni come quelle della London Digital Security Centre (londondsc.co.uk) che permettono di verificare cosa c’è online ed eventualmente di rimuovere specifiche informazioni che si vuole proteggere.
  • Fare attenzione ai social network: sempre più attacchi passano attraverso gli spazi abitati della rete e usando la miriade di informazioni che gli utenti vi depositano ignari della loro visibilità e potenziale utilizzo.
  • Usare Google Alert: con Google Alert è possibile avere notifiche e segnalazioni ogni qualvolta qualcuno in rete faccia delle ricerche su Nome e Cognome di una persona.
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