Viviamo immersi dentro realtà modificate tecnologicamente, cognitivamente mediate.
Realtà nelle quali le intelligenze artificiali hanno assunto una posizione predominate, non soltanto nella nostra vita di tutti i giorni, ma dentro il nostro mondo cognitivo e negli ecosistemi sociali e culturali che abitiamo o a cui apparteniamo.
L'intelligenza artificiale, anche per come viene raccontata, sembra proiettata verso scenari futuri da essa stessa suggeriti e plasmati. In realtà dovremmo guardare all'intelligenza artificiale come a qualcosa che non riguarda più il nostro futuro.
Per una semplice e banale ovvietà!
L'intelligenza artificiale è qualcosa di reale già oggi. Modella già le nostre vite, definisce i contorni e i confini degli ambiti esperienziali in cui siamo inseriti, è impiegata in modo massivo in molteplici ambiti dell'attività umana. Non soltanto quello industriale o tecnologico ma quello finanziario ed economico, della domotica e della logistica, del marketing e del retail, della politica e della sicurezza, della guerra e della geopolitica.
🍒🍒CHATGPT: SEDOTTI E ABBANDONATI?
Senza renderci conto viviamo ormai sotto tutela di potenti badanti digitali. Ci seguono ovunque, anche quando sono indesiderati o ritenuti inutili, invadenti e fastidiiosi. Ci suggeriscono cosa e dove guardare, cosa ascoltare e leggere. Sono particolarmente bravi nel guidarci negli acquisti e, nel farlo, a usarci come merce da cui raccogliere (attività estrattive) una miriade di informazioni su di noi che utilizzano per altre tipologie di vendite e di acquisti.
Sono badanti digitali plasmabili, poliedrici, facilmente adattabili e trasformabili in guardiani panottici dediti alla sorveglianza, al monitoraggio e al controllo. Ma soprattutto le intelligenze artificiali operano a livello cognitivo, plasmando il nostro modo di vedere, interagire e comprendere la realtà, quella individuale così come come quella sociale e politica. E fanno questo anche grazie alla loro presenza embedded nei media e nelle piattaforme digitali contribuendo alla creazione e diffusione di manipolazione, disinformazione e misinformazione.
Realizzare quanto le intelligenze (?) artificiali (?) siano penetrate nella nostra vita attuale è il primo passo per decostruirne ruoli, finalità, contenuti, conflittualità, ecc. e per tornare a far sì che il futuro sia una 'questione' umana!