Il bar Fori imperiali è riservato per l’accoglienza festosa. Tutti invitati. Non possono mancare gli appartenenti alla community. L’invito è esteso a ex-partner e amanti. L’assenza di Riccardo è stata molto lunga e più sofferta del solito. Donata, sua madre, sembra ora voler intendere le buone ragioni del figlio circa le sue scorribande nelle terre asiatiche. Non ha dimestichezza con il mondo digitale, ma si è sentita sufficientemente rassicurata - porta pazienza, il ragazzo ha vista d’aquila - dal tono compiaciuto del commercialista Grossi. Assente giustificato per precedenti impegni. Paola, ex-moglie, sa di continuare a ricevere gli assegni di mantenimento per il figlio e per sé fino a qui goduti. Serena, ex-amante, ha già racimolato una parte cospicua del proprio investimento che temeva fosse perso per sempre; da partner in amore con Riccardo sono diventati partner in affari. E negli affetti sa che Gigi è presente avendo messo radici stabili nel proprio bar. D’altronde Gigi si trova nella medesima situazione economica, ciò che aiuta a mantenere tra loro un forte vincolo. Alla lunga nessuno ci perde, hanno tutti interesse a soffiare a pieni polmoni sulle vele dispiegate al vento. Ricky è tra i pochi alieni della combriccola che non ha fatto investimenti nelle cripto, anzi che fatica ad arrivare a fine mese, ma quale compagno di Paola è ormai diventato punto di riferimento anche per Leo, figlio di Riccardo e di Paola. A lui l’invito perentorio è arrivato per bocca di Paola e di Leo: non puoi mancare! Infatti ci sono quasi tutti, ritardatari solo Giustino e Ricky. Spiacenti, il futuro avanza, qui non si ha l’abitudine di aspettare.
L’amico Giustino sa che nella corsa all’oro è fondamentale piazzarsi tra i primi. E chi non sa, resta a bocca asciutta. A mano a mano che uno arriva si avvicina al buffet, afferra un vassoio, un piatto, si serve da bere e prende posto. Così gira il mondo. Nello sviluppo tecnologico la corsa si fa sempre più forsennata. Finalmente ecco arrivare Giustino che si ferma a parlare con Carlino. Non so se essere più arrabbiato o deluso. Non capisco perché la mia direttrice di colpo dà ordini di cosa fare o non fare senza dare spiegazioni adeguate. Compra Bitcoin, compra terreni nei paesi emergenti, compra pallottole...(Ryan Selkis (d/acc) 🇺🇸 (@twobitidiot) August 1, 2024) Ero l’inviato speciale, quello ufficialmente licenziato però poi ripreso per i capelli, riconvertito in agente segreto e mandato in missione, quello che faceva dei resoconti di tanto in tanto.
Ora non più? Il colmo è che questi continui aggiornamenti rendono sempre più astruso capire che fine fanno i soldi investiti. Bisogna seguire passo passo. Fortuna, Riccardo è sempre disponibile a fare gli aggiornamenti per nostro conto. Quando c’è! Se non hai la chiave o non sai usarla e non arrivi a essere indipendente nella gestione del tuo gruzzolo è come non averlo. Adesso anche Serena e Gigi si sono impratichiti. Già, agiscono come se fossero saliti di qualche gradino più su in vetta. Ti vedo sfiduciato. La complessità da un lato, la faccenda che chi sa non ce la racconta tutta, mi richiama alla mente la favola di pollicino. L’intento non sarà quello di abbandonarci nella foresta? Sfiduciato, deluso, che altro? Pensaci. Lasciando indietro quello che abbiamo seminato, l’investimento diventa un guadagno netto per chi resta. Quindi mai mollare! Avviciniamoci, un paio bicchieri di vino serviranno a farti cambiare d’umore. E non è tutto: ho chiesta alla mia banca, che in fatto di innovazione è all’avanguardia, essendo nata come banca online, ho chiesto se si può trasferire presso di loro un Bitcoin da convertire o semplicemente depositare sul conto. E...? E no, non si può.
Bravo Giustino! Ci vuole tanta arrabbiatura per far venire a galla una favola sepolta nell’infanzia. Per la maggiora l’eterno presente tecnologico fa dimenticare la storia, la vita passata, tutto o quasi cade nel dimenticatoio.
Tre esami del sangue, valori sempre sballati! E quindi non vieni? Più tardi vedo come mi sento. Bisogno di qualcosa, vengo a trovarti? Non ho bisogno di nulla, solo riposare. Non ti senti bene oppure sei giù di morale? Un po’ tutt’e due. Ti richiamo più tardi. Non c’è bisogno. Dici sempre così! Dopo richiamo. Ricky dice che non ha bisogno di nulla, vuole solo riposare. La verità è che sua madre è morta di leucemia e lui teme qualcosa di simile. Sai, a parte l’aspetto ereditario che boh avrà un certo peso, i valori sballati e quindi i timori trovano fondamento nel suo ambiente di lavoro esposto a vernici, a solventi, allo stress, incluso l’aria inquinata della città e via dicendo che respiriamo tutti. Il medico gli dice di stare tranquillo ma si capisce che anche lui brancola nel buio. Neanche puoi passare da uno specialista all’altro. Nel pubblico i tempi di attesa sono lunghi. Nel privato si mostrano tutti scrupolosi e affamati di denaro, con controlli su controlli inconcludenti, che rimandano a un controllo successivo. Oltretutto non può permetterselo di ricorrere all’assistenza privata. Farsi coraggio? Se insisto si mostra pure scocciato.
Metti da parte un paio di paste e glieli porti.
Melodia, sai che la tua è una buona idea.
Comunque prodotti nocivi, stress, aria inquinata, il male peggiore è da attribuirsi alla precarietà targata IA (Intelligenza Artificiale).
Per l’appunto è l’altra faccia del malessere di Ricky. Sapevi che è nato durante la traversata dall’Albania? I suoi furono tra i primi arrivi in Italia sulle navi traboccanti di immigrati. Gli diedero il nome provvisorio Ricard Pasur, trascritto in Riccardo Pasuri all’anagrafe di un comune pugliese. Pasur significa ricco in albanese. Si vede che i genitori avevano assorbito tanta pubblicità della nostra TV di Stato. Non conoscendo la lingua il padre di Ricky si improvvisò imbianchino; il figlio, sulle orme del padre, coltivò la passione di pittore. Dotati di talento misto a caparbietà con il tempo si affacciarono nella cartellonistica. Ricky frequentò il liceo artistico per poi abbandonare gli studi ed aiutare il padre. Un po’ alla volta era riuscito a mettere un piede nel campo della grafica editoriale. Aveva trovato un intermediario che gli commissionava disegni per copertine di riviste, dischi long play, libri per bambini. Anche se la metà del ricavato era intascato dall’intermediario, era una maniera per farsi largo. Non è durato molto, l’informatica ha mandato in soffitta il talento grafico tradizionale. Di colpo tutti chiedevano disegni e immagini fatti con photoshop più facili da gestire. Divenuta una moda, Ricky ritorna alla cartellonistica.
E’ sempre più frequente incontrare gente che si è persa d’animo. Ma nel bar Fori Imperiali il clima è festoso. La community vuole utilizzare i nuovi servizi della App organizzando una gita per sancire la ritrovata armonia. Cosa ne dite di un viaggio in una località di mare offerto da Riccardo che ha raggiunto lo status di Reggente della città Luxor? Carlino sa come ravvivare gli animi, raccogliere fondi e sollecitare nuove adesioni al progetto. Ditelo in giro forte e chiaro ai dubbiosi: il capo sfoggia la Porsche Taycan, noi non saremo da meno ora che anche la Ferrari è favorevole a ricevere pagamenti in criptomonete!