TECNOFOBO

11 Aprile 2021 Etica e tecnologia
Etica e tecnologia
Etica e tecnologia
share
Il tecnofobo (dal greco τέχνη - technē, "arte, abilità" φόβος - phobos, panico, paura, irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone) è chi prova avversione per la tecnologia e per le sue realizzazioni e manifesta una paura persistente, anormale e ingiustificata verso la tecnologia.

[tec-nò-fo-bo] 

L'atteggiamento tecnofobico nasce spesso dall'incertezza, dalla scarsa conoscenza del prodotto tecnologico o dalla scarsa percezione dei benefici tangibili a esso associato. La tecnofobia può manifestarsi come patologia o come semplice rifiuto pragmatico di tecnologie che non sembrano dare tutte le garanzie per fugare timori o paure irrazionali. Ad esempio, il terrore della violazione della privacy o della criminalità digitale. La tecnofobia è anche una filosofia di vita praticata da comunità di persone che, come quella degli AMISH americani, rifiutano il ricorso alle tecnologie perché negano il cambiamento nell'arco del tempo e del progresso scientifico per difendere la tradizione. Nel suo massimo eccesso la tecnofobia può generare analfabeti tecnologici, persone che non sanno cosa sia un computer o non lo sanno usare.

OLTREPASSA CON NOI
➡️ Linkedin ➡️ Facebook 
➡️ instagram ➡️ twitter 
➡️ YouTube

Tecnofobi sono oggi scrittori (Franzen, Pinchon, Wolfe, ecc.), docenti, esperti e intellettuali colpiti da una nuova patologia denominata "neofobia" (dal greco νέος, nuovo, e φόβος, paura) che si manifesta come paura persistente, anormale e spesso ingiustificata della tecnologia e delle novità che è in grado di produrre. E' una paura antica e con radici lontane. Sono paure che probabilmente hanno vissuto tutti i contemporanei di alcune delle scoperte tecnologiche che hanno cambiato il mondo come il fuoco, la ruota, la macchina a vapore, la macchina per la stampa di Gutenberg, il telefono, ecc. E' una paura che si indirizza verso il nuovo e l'ignoto, verso ciò che non si conosce perché non è mai accaduto prima e verso il cambiamento in genere. Non è legata necessariamente al pensiero conservatore o reazionario e neppure alla semplice difesa della tradizione o del passato. A volte è una propensione istintiva della persona legata alla mancanza di meccanismi neurofisiologici che rendono ogni esplorazione un'attività indolore e perseguibile.La critica dei tecnofobi alle nuove tecnologie è legata alla loro capacità di creare dipendenza e generare effetti negativi sulle persone a livello emotivo, cognitivo e fisico.

La tecnofobia è pratica vissuta e tema di riflessione filosofica diffusa. Nella letteratura e nel cinema ha trovato spazio in opere come il Frankestein di Mary Shelly, in Blade Runner, Terminator, Io Robot e la trilogia di Matrix oltre ai più recenti Avatar e Elysium.

mental-illness-4364348_1280.png

I sintomi dell'emergere di comportamenti tecnofobici comprendono dubbi e modi di essere caratterizzati: dal pensare in modo ossessivo alla tecnologia; dal rifiuto o riluttanza a farvi ricorso; dalla resistenza all'automazione di qualsiasi processo o attività, dalla volontà di resistere a cambiamenti indotti tecnologicamente; dalla frequenza di commenti critici sui risultati e gli effetti della tecnologia; e infine anche da sintomi patologici (respirazione, battiti aritmici, ansie, distacco dalla realtà, ecc.) derivati da una relazione dagli effetti negativi con la tecnologia.

Autore

CONSIGLIATO PER TE:

SCARTO

Carlo Mazzucchelli

Dirigente d'azienda, filosofo e tecnologo, Carlo Mazzucchelli è il fondatore di SoloTablet, un progetto dedicato a una riflessione critica sulla tecnologia.

Esperto di marketing, comunicazione e management, ha operato in ruoli manageriali e dirigenziali in aziende italiane e multinazionali.

Focalizzato da sempre sull'innovazione ha implementato numerosi programmi finalizzati al cambiamento, a incrementare l'efficacia dell'attività commerciale, il valore del capitale relazionale dell'azienda e la fidelizzazione della clientela, attraverso tecnologie all'avanguardia e approcci innovativi. Giornalista e storyteller, autore di 16 ebook, formatore, oratore in meeting, seminari e convegni.

È esperto di Internet, social networking, ambienti collaborativi in rete e strumenti di analisi delle reti sociali.

Autore di 20 libri sulla tecnologia (Collana Technovisions Delos Digital)

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database


Studio 361° di Michela Di Stefano

Studio 361° è un Network di professionisti del settore, uniti dalla comune passione...

Vai al profilo

Andrea Picchi

Cognitive Interface Designer & iOS Developer

Vai al profilo

ArsETmedia Srl

MOBILE MEDIA APPLICATIONS ET SOLUTIONS Sviluppo applicazioni, giochi, eBooks su iOS...

Vai al profilo

Cidroid

Cidroid nasce inizialmente come divisione di Nexus s.r.l., un’azienda che opera dai...

Vai al profilo