Tabulario /

🟥 🟥 RIFLESSIONE SULLA REALTA’

🟥 🟥 RIFLESSIONE SULLA REALTA’

02 Gennaio 2024 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
share
La realtà a cui mi riferisco è quella del NOSTROVERSO che oggi si presenta come piena di crepe, di crisi, di guerre, di eventi emergenziali difficilmente gestibili perché spesso incomprensibili a che si è disabituato a confrontarsi con la complessità della realtà.

Frequentando le piattaforme social ma anche le narrazioni mediali ciò che colpisce è quanta scarsa comprensione ci sia di ciò che sta accadendo nel mondo, anche sotto casa se uno volesse prendere in considerazione i femminicidi, la precarietà del lavoro, le disuguaglianze e le morti sul lavoro. Colpisce anche quanta scarsa (voglia) capacità ci sia nel fare una scelta, prendere decisioni finalizzate ad un agire (non basta il fare) che possa contribuire a cambiare la realtà. Più facile cambiare un profilo! 

La difficoltà viene associata da molti all’individualismo diffuso, al decadimento cognitivo di individui sempre più ibridati e colonizzati da tecnologie usate per parecchie ore al giorno, alle narrazioni conformistiche che appiattiscono la realtà dentro una coltre di uniformità e ovvietà, capaci solo di creare una grande confusione e un offuscamento cognitivo ancora più grande. 

Il vero problema però è per me un altro, l’ho ritrovato come spunto per questo post in cose scritte da Heidegger all’inizio del secolo Novecento, sta nella incapacità a dare risalto al Nostroverso fatto di persone in carne e ossa che soffrono e si agitano di fronte al Reale della Realtà. 

Il problema è che si parla, si scrive, si chiacchiera di tutto ma non si fa nulla, non si agisce. Ciò che conta è che si discorra, si raccolgano MiPiace. Più che l’essere umano in carne e ossa (l’ente di Heidegger) contano il discorso, il racconto, la narrazione che lo raccontano. Ecco che allora ci si limita ad ascoltarsi, a cercare di comprendersi, a dialogare o a litigare, ma sempre e soltanto dentro ambiti discorsivi, astratti, spesso anche superficiali e dominati dalla chiacchiera, lontani dalla realtà fisica, materiale, fattuale. Una realtà che oggi è ben lontana dalla sua narrazione o rappresentazione e continua a chiedere senza risposte, verità e giustizia. 

Dentro mondi narrativi e storytelling vari, molti credono di agire sulla realtà, mentre stanno semplicemente chiacchierando. Lo fanno anche con la presunzione di essere nel giusto e di potere con le loro idee espresse online, cambiare la realtà. Ma quante di queste idee sono frutto di pensiero critico, di riflessione, di approfondimento e di conoscenza? Di opinioni e pareri la Rete è piena, ma è di pensieri e azioni che oggi abbiamo bisogno. Bisogna tornare all’esperienza, al vissuto, a occuparsi dell’uomo in carne e ossa: sofferente, solo, migrante, chiuso in gabbia, esposto alla morte per guerra, alla povertà, alla carenza di sicurezza sul posto di lavoro, alla violenza di genere e all’insignificanza sociale e politica. Bisogna in poche parole, secondo me, ritornare al NOSTROVERSO.

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database