Le parole dell'umanità

08 Febbraio 2020 Redazione SoloTablet
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OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Ci sono parole che ci cambiano la vita. Altre che sono la vita stessa. Conoscerle e conoscere la loro traduzione in 24 lingue diverse è un grande passo verso la comprensione tra le genti. Aida Aicha Bodian, nata in Senegal ma lei preferisce definirsi «un’essenza afroitaliana», ne ha messe in fila un bel po’. Sono parole che usiamo tutti, quasi senza pensarci. Ma dire «ciao» non è solo emettere un suono che rappresenta quattro lettere e tre vocali. È gettare un ponte anche verso gli altri. Così come «amore», «speranza», «benvenuto», «sorridi» fino a «umanità», non possono essere considerati solo vocaboli ma valori fondanti del nostro vivere civile.

Che ce lo ricordi, con le illustrazioni di Nicola Grotto, una straniera di origine ma di «essenza afroitaliana», non è solo una bella cosa. È pure la fotografia delle nuove generazioni di oggi, dove il colore della pelle è memoria di radici ma non di differenze. Cosa che molti nati qui prima o poi dovranno imparare, anche da questa donna che oggi vive in Francia dove si occupa di moda, ma che nel suo vissuto porta ancora con sé l’impegno civile dopo aver fondato Roots Evolution e militato nei movimenti Italiani Senza Cittadinanza, Io sono Rosa Parks e Blaq Italiano. Fabio Poletti

Il libro Le parole dell'umanità di Aida Aicha Bodian è pubblicato da People


«Speranza», «amore», «ciao», «benvenuto!». E poi ancora «grazie», «aiutami», «pace», «provaci». «Unico», «bellezza», «perdonami», «sorridi», «luce». E così via.

Ventitré parole da pronunciare ogni giorno, o in occasioni speciali, parole che vorremmo sentirci dire o che vorremo avere il coraggio di esprimere.

Ventitré parole e espressioni tradotte in ventiquattro diverse lingue del mondo, accompagnate da illustrazioni fatte a mano e da una breve riflessione sul loro significato.

Questo perché in ogni angolo del mondo siamo capaci di pronunciarle, ne comprendiamo il significato, nonostante le nostre differenze e lingue che possono sembrare dei muri.

C'è una lingua che siamo o dovremmo essere tutti capaci di comprendere, quella del cuore, dell'umanità. Una lingua universale che ci aiuta a stare bene nel mondo, ad avvicinarci all'altro, a scoprirlo, a conoscerlo.

Questo libro, destinato a grandi e piccini, è un memorandum delle parole dell'umanità, di quelle piccole espressioni che ci hanno insegnato quando eravamo bambini ma il cui valore, crescendo, abbiamo forse dimenticato. Piccole azioni da riscoprire, gesti che fanno stare bene noi e gli altri.

 

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