IRONIA [1]

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
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Dal greco εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», anche il dire il contrario di ciò che si pensa, lasciando però trasparire nel tono il vero sentimento. Nel procedere speculativo di Socrate usata per porre domande, interrogare. Può avere uno scopo derisorio, sia scherzoso sia offensivo, di rimprovero, correzione. Può anche essere una semplice constatazione dei fatti, di una situazione (Piove, incontrando una persona: "Bella giornata!"). L'ironia può essere bonaria, lieve, fine, sottile, arguta, faceta, o un’i. amara, fredda, beffarda, pungente, crudele, ecc.

Autore: Carlo Mazzucchelli


L'ironia al tempo della pandemia

La situazione è tale da avere bisogno dell'ironia (strumento di immunizzazione della mente) per essere sdrammatizzata anche se la spensieratezza che l'ironia potrebbe generare rischia di essere vissuta da alcuni con imbarazzo, come un insulto.

Viviamo tempi pandemici, resi tristi da confinamenti, smartworking, DAD (didattica a distanza), eventi online che non facilitano alcun distacco critico e, socraticamente parlando, neppure alcuna strada verso la conoscenza.

Come si potrebbe d'altra parte usare il linguaggio per negare, anche ironicamente, ciò che si sta affermando (tipico dell'ironia) quando non c'è nulla da negare perchè nulla è più reale della pandemia? Chi avrebbe il coraggio di esercitare il suo sarcasmo (ironia spiritosa ma cattiva) in contesti sociali e relazionali abitati da persone senza alcuna difesa perchè piegate dal contagio, dalle preoccupazioni economiche e dall'incertezza del futuro? Chi potrebbe evitare di arrabbiarsi se qualcuno usare l'ironia per augurargli una bella giornata dopo che ha passato l'intera giornata dominato dall'angoscia in attesa del risultato del tampone?

Una possibile interpretazione

L'ironia si colloca tra testo e contesto, ne rappresenta uno scivolamento di senso, comprensibile solo all'interno dell'ambito nel quale trova espressione. E' strumento di libertà (l'ironia sovverte, suggerisce visioni e percezioni diverse della realtà) , anche se, usandola per sentirsi liberi e per non offendere, sarebbe necessario capire come funziona, in quali contesti e con chi.

Alcune persone l'ironia non la sopportano proprio perché non la capiscono o non la sanno decodificare.

Fare ironia non è fare una battuta di spirito, è un modo per ingaggiare e coinvolgere l'interlocutore in una azione complessa che impegna in termini di comprensione ma anche di saper cogliere l'intenzione che muove l'ironia.

Si può usare l'ironia per arricchire la relazione che intercorre dialogando tra persone che si conoscono oppure per attirare, catturare e trattenere l'attenzione. In alternativa si può praticare l'ironia per esprimere la propria indipendenza, autonomia e libertà di pensiero, per sottrarsi alle regole vigenti (anche di linguaggio) o al conformismo caratterizzanti alcuni contesti, per sperimentare nuove forme di creatività, per provocare reazioni, per rivitalizzare significati spenti delle parole o per aggiungerne di nuovi.


"Se non ci metti troppo tempo, ti aspetterò quì per tutta la vita". - Oscar Wilde

"Quale è il tuo consiglio per i giovani scrittori? Bevete, scopate e fumate molte sigarette." - Charles Bukowski

"Se pensi che questo universo sia cattivo, dovresti vedere qualcuno degli altri." - Philip K. Dick 

 

 

 

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