SGUARDO [1]

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
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sguardo [der. di sguardare]. L’atto di guardare. Lo sguardo si può rivolgere a qualcuno guardando chi ci guarda, evitare per timidezza, pudore o consapevolezza di colpa. Può essere sprezzante, pieno di odio, di compassione. Alcuni sguardi sono rapidi, sfuggenti, frettolosi, superficiali, profondi, amichevoli o scostanti.

[ṣguàr·do]

Sguardo è la decima parola di questo bizzarro mese di Agosto. Una parola che diventa lo specchio dell’anima, per entrare ed uscire con nuove e vecchie emozioni.

l mio sguardo è nitido come un girasole.
Ho l’abitudine di camminare per le strade
guardando a destra e a sinistra
e talvolta guardando dietro di me…
E ciò che vedo a ogni momento
è ciò che non avevo mai visto prima,
e so accorgermene molto bene.

Fernando Pessoa mi ispira il senso profondo che attribuisco a questa parola, al dinamismo che sento quando considero il potere di uno sguardo. Che mi permette di spaziare, intorno a me e dentro di me. E l’intenzione del mio sguardo mi consente di scorgere qualcosa che non avevo visto prima, fuori e dentro di me.

Sì, quel potere visivo che attraversa varie tonalità di presenza.

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Uno sguardo annoiato, indifferente, lontano, uno che crea disagio, uno sguardo parziale e non periscopico. Poi quello curioso, vicino, che accarezza, rassicura, incoraggia, “incontra” l’altro.

In questi mesi, gli occhi hanno fatto e stanno facendo da protagonisti.

Allora occorre avere una consapevolezza speciale per cogliere l’importanza dei nostri occhi, definiti lo specchio dell’anima. Occorre sentire quanto un’occhiata può ferire e quanto può “toccare” l’altro.

"L’anima può parlare con gli occhi e baciare con lo sguardo." Gustavo Adolfo Bécquer

Ma anche lo sguardo che apriamo alla natura. Quella dolce sbirciata che permette di “sentire” la bellezza di un ramo, di un fiore, di una foglia, del mare o di una collina, di una montagna.

Un guardare consapevole che parte dal cuore e non dalla testa. Che consenta di vedere e cogliere la differenza sostanziale fra guardare e vedere.

Animare lo sguardo” parte da un’intenzione di porgerlo o appoggiarlo con una volontà cristallina che può partire solo da dentro.

Un saluto da Anna Maria.

 * Una prima versione di questo testo è stata pubblicata il 10 Agosto 2020 sul sito CIRIFLETTO IL BLOG DELLE SCELTE CONSAPEVOLI

 

Autrice

 Anna Maria Palma 

Sono Professional Counselor, Coach di Intelligenza emotiva, docente senior nelle tematiche del management, risorse umane e sviluppo delle potenzialità.
Mi occupo di “formazione al benessere”, una formazione mirata alla persona, alla sua crescita, all’integrazione nel quotidiano personale e professionale, del proprio processo di evoluzione.
Mi avvalgo di approcci innovativi per favorire e coltivare la consapevolezza, la presenza, l’uso dell’attenzione attiva, l’ascolto profondo, la relazione responsabile con il tempo, l’elaborazione dello stress e delle emozioni.
Mi dedico all’evoluzione personale con lo scopo di favorire la lettura e l’apertura al senso della possibilità. 
Ricercatrice in comunicazione evolutiva, appassionata di linguaggio generativo, gentilmente ostinata nella ricerca di buone e semplici pratiche per trattarsi bene e trattare bene.
Ho pubblicato diversi saggi e articoli, specificatamente sul tema della relazione, del conflitto e della gentilezza.
Sono iscritta al RICA Registro Italiano Counselor AssoCounseling
“Io mi contraddico, sono ampio, contengo moltitudini” Walt Whitman

 

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