SILENZIO [2]

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
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silènzio [dal lat. silentium, da silens -entis, participio presente di silēre «tacere, non fare rumore»]. Assenza di rumori, di suoni, voci , come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata situazione. Per analogia afasia, laconicità, infacondia, omertà, quiete, serenità, pace, tranquillità. Può essere sepolcrale, vasto, sconfinato, sacro, assoluto, lugubre, inquietante, terribile, spaventoso, inspiegabile, grato, piacevole, soave, riposante, orgoglioso, triste, malinconico, provocatorio, sfacciato, spudorato, freddo, glaciale, imbarazzato, accusatorio, eloquente, minaccioso, ecc.

[si·lèn·zio]

Silenzio è la parola violata già nel momento in cui si esprime ma da assaporare e sentire.

Iniziare a scrivere su questa parola, stimolare a leggere di questa parola è già violarla, perché occorrerebbe rimanere appunto in silenzio e contemplarlo, “sentirlo“.

Il silenzio a cui aspiro, a cui mi alleno è quello descritto da Dede Riva… “silenzio di gesti, di parole, di emozioni e di pensieri“.

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Nei primi mesi di questo anno abbiamo conosciuto un silenzio molto particolare, inaspettato, qualcuno lo ha perfino descritto come “tombale“. Espressione che ci riportava facilmente a quanto stava accadendo nelle esistenze umane.Ma in quel silenzio un po’ forzato, un po’ indotto in realtà, si è potuto udire tanto.

La natura che continuava a fare il suo corso e popolava quell’assenza con le sue piante, i suoi animali. Anche nelle strade cittadine.

E poi i nostri diversi silenzi nelle case, nelle relazioni. Silenzi a volte turbati, spesso rispettosi del momento che ciascuno di noi stava vivendo. 

Ma il silenzio di gesti, di parole, di emozioni e di pensieri non mi fa pensare ad una staticità, ad una immobilità, ad una incomunicabilità. Mi riporta, piuttosto, al significato profondo, alla sacralità, quasi, che ogni gesto, ogni parola, ogni emozione, ogni pensiero rappresentano nella vita di ciascuno di noi, dentro noi stessi e fra noi.

Mi riporta, quindi, a centellinare, a riflettere, a portare consapevolezza e profondità in ogni mia manifestazione umana, in ogni mia interazione con me stessa e con gli altri.

"Il silenzio è la forma più alta della parola; comprenderlo è la forma più alta dell’essere umano.Eli Saby

E piuttosto che compiere un’azione, dire una parola, sollecitare un’emozione, nutrire un pensiero non funzionali, scegliere il silenzio!

Un saluto da Anna Maria!

 

* Una prima versione di questo testo è stata pubblicata l'8 Agosto 2020 sul sito CIRIFLETTO - IL BLOG DELLE SCELTE CONSAPEVOLI

 

Autrice

 Anna Maria Palma 

Sono Professional Counselor, Coach di Intelligenza emotiva, docente senior nelle tematiche del management, risorse umane e sviluppo delle potenzialità.
Mi occupo di “formazione al benessere”, una formazione mirata alla persona, alla sua crescita, all’integrazione nel quotidiano personale e professionale, del proprio processo di evoluzione.
Mi avvalgo di approcci innovativi per favorire e coltivare la consapevolezza, la presenza, l’uso dell’attenzione attiva, l’ascolto profondo, la relazione responsabile con il tempo, l’elaborazione dello stress e delle emozioni.
Mi dedico all’evoluzione personale con lo scopo di favorire la lettura e l’apertura al senso della possibilità. 
Ricercatrice in comunicazione evolutiva, appassionata di linguaggio generativo, gentilmente ostinata nella ricerca di buone e semplici pratiche per trattarsi bene e trattare bene.
Ho pubblicato diversi saggi e articoli, specificatamente sul tema della relazione, del conflitto e della gentilezza.
Sono iscritta al RICA Registro Italiano Counselor AssoCounseling
“Io mi contraddico, sono ampio, contengo moltitudini” Walt Whitman

 

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